Politica
NIZZA DI SICILIA: IL CONS.COM. INDIPENDENTE MIMMA BRIGANDI’: “Si riducano le tariffe IMU”
Il consigliere di minoranza indipendente, Mimma Brigandì, ha fatto pervenire una nota stampa in merito al consiglio comunale, svoltosi ieri sera, a Nizza di Sicilia.
Fra i vari punti all’ordine del giorno, evidenzia la Brigandì- quello di maggior rilevanza è stato il punto sull’IMU, la nuova imposta municipale, stabilita dal decreto “Salva Italia” dell’attuale governo.
L’IMU (imposta municipale unica), introdotta dal governo Monti, ha in un colpo solo reintrodotto l’ICI sull’abitazione principale, cumulando in un’unica imposta anche l’Ici per le altre abitazioni possedute, nonché per i locali commerciali, i terreni agricoli, le case rurali, ecc.,
“In un momento di crisi economica, in cui, l’unica soluzione sembra essere l’imposizione di tasse ai cittadini, – afferma il consigliere- l’Amministrazione Di Tommaso, ha aumentato la Tarsu del 25%, ha raddoppiato, rispetto allo scorso anno, l’addizionale comunale sull’energia elettrica, e dovendo applicare le nuove tariffe sull’IMU, ha scelto di stabilire le aliquote, non sulla percentuale minima consentita dalla legge, ma le ha maggiorate”.
Così l’aliquota sull’abitazione principale che parte dalla percentuale base dello 0,4% e poteva essere ridotta allo 0,2%, è aumentata a 0,5%; mentre per altre le abitazioni, l’aliquota base dello 0,76%, che poteva essere ridotta dello 0,3%, è invece stata portata allo 0,86%. E lo stesso trattamento delle seconde abitazioni, è stato riservato anche ai terreni agricoli e alle aree fabbricabili.
“Credo che questa non sia una scelta opportuna dell’Amministrazione, – incalza la Brigandì- che graverà sulle già precarie condizioni economiche di molte famiglie. In particolare, credo che queste imposte, avranno effetti molto negativi sul settore agricolo e sulle attività commerciali, creando un circolo vizioso di recessione, da cui difficilmente si potrà uscire”
In conclusione, il consigliere di opposizione, ha chiesto che l’Amministrazione, insieme agli uffici preposti, rivedano le aliquote e le stabiliscano al minimo consentito dalla legge, adoperandosi a recuperare la cifra mancante dal minore introito delle imposte, attraverso delle economicità nel bilancio, laddove alcune spese, non sono prioritarie per la gestione del comunale.
Nizza di Sicilia, 04/02/2012
Il consigliere
Mimma Brigandì
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