Politica
QUANDO SI RACCONTA CHE SAREBBE LA MAFIA A DECIDERE LE VOTAZIONI IN SICILIA (Adduso)
Quando si racconta che sarebbe la mafia a decidere l’esito delle votazioni in Sicilia, si direbbe palesemente una parziale menzogna per fuorviare una ben e più potente mafiosità sociale. Ovverosia, senza con questo volere generalizzare, che a decidere sarebbero regimentate frange clientelari dell’impiego pubblico.
L’articolo in calce, in parte ritrascritto, appare in tal senso eloquente.
Saremmo infatti come davanti ad eserciti di pagati, molti dei quali immeritatamente, per i quali lo stipendio mensile sarebbe divenuto notoriamente nel tempo pure un dovuto sussidio, mentre l’extra lo si guadagna risaputamente con le “regalie”, offrendo e cercando anche favori e pacchetti di consensi alle elezioni, se non pure escort e gigolò, per i padroni, padrini e referenti, sia essi politici, istituzionali e burocrati, ai quali tanti soggetti così manifesterebbero la loro infinita “gratitudine” per averli collocati o fatti transitare nella pubblica amministrazione, tanto più se a livelli medio e alti.
QUESTA È per opinione comune LA SICILIA. MA QUESTA È ANCHE, A DETTA DI MOLTI, TUTTA L’ITALIA.
Nel frattempo è arrivata la TARSU 2011: + 17,80% rispetto all’anno precedente. E noi cittadini comuni, come tanti sudditi a dovere forzosamente versare la ‘’gabella’’. Vorrei tanto sapere quali sono le remunerazioni e le indennità, di tutti quelli negli ATO regionali. Soprattutto di dirigenti, direttori, presidenti, liquidatori, intermediari, collaterali, ecc.
Fonti:
Lavorate in Regione e vi nasce un figlio? Avete diritto a un bonus di 150 euro che è valido non solo per i dipendenti ancora in attività, ma anche per i pensionati e i loro familiari. Non è mica finita: avete un lutto in famiglia? Il funerale costa e la Regione vi corrisponde un assegno di mille euro. E pure se vi sposate arrivano altri 150 euro.. sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia pubblicata venerdì 10 agosto (leggi qui). Il decreto assistenziale è stato firmato, poco prima delle dimissioni, dall’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo in persona in qualità di assessore ad interim alle Autonomie locali e alla Funzione Pubblica. Un ultimo regalo prima di sbaraccare il suo ufficio nella sede del parlamento siculo. Uno scherzetto che è costato all’incirca 350mila euro.
21 Agosto 2012
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