Politica
QUESTA NON ERA ‘’UNA PENISOLA DI MER …’’. ADESSO PERÒ LO STA DIVENENDO (a cura di Adduso)
Quando una Nazione assiste al suicidio di un proprio giovane figlio, poiché non trova lavoro, rimanendo indifferente al punto che neppure il tragico fatto viene quanto meno riportato sui mezzi d’informazione televisivi nazionali, alloraè evidente che da un lato la sclerotizzazione interiore dei nostri rappresentanti di Stato ha raggiunto i livelli di mistificata tirannia e, per un altro verso, che la gente comune ha chiaramente subito una trasposizione culturale che ha modificato il loro cervello in quello di egocentrici opportunisti, ma pure idioti, poiché ogni giorno è ormai visibilmente evidente che qualcun altro tra i cittadini comuni viene regolarmente sacrificato nel silenzio più assordante in nome del benessere del sistema. Siamo pertanto mentalmenteregrediti ai tempi, poi non tanto remoti, dei sacrifici umani per gloriare gli ‘’dei’’ affinché abbonissero il clima, rendessero i raccolti rigogliosi e favorissero la fertilità.
E’ avvenuto in sostanza che da quando qualche decennio addietro, la solita preordinata ‘’bertuccia’’ televisiva prezzolata dal sistema, ebbe a dire che era ora di finirla con l’ideologia, siamo vorticosamente passati all’ironia soprattutto isterica e dopo all’idiozia anche iraconda.
E difatti in politica (l’amministrazione della cosa pubblica) hanno con tutta evidenza iniziato a prevalere delle palesi simulazioni concettuali. A destra abbiamo i despota ammantati di altero moralismo sociale mentre sono palesemente interessati solo alla vita del signorotto, del capitalista e del gabellotto. Nel centro sono proliferati i turlupinatori del cristianesimo i quali ad esempio osteggiano le unioni civili tra la gente comune mentre le approvavano forzosamente per i parlamentari insieme all’acquisizione di prerogative per i propri rispettivi ‘’partner’’ pagate con le tasse dei contribuenti. Infine a sinistra è come cresciuta una erba infestante, i fascisti di sinistra, individui interiormente misantropi e boriosi, che si celano dietro l’ombrello della legalità e della giustizia, ostentando pure lauree, specializzazioni, e bandiere di eccellenza intellettuale mentre sono notoriamente solo interessati alle loro poltrone. Insomma, per come mi pare, siamo in presenza di una contagiosa dissimulazione delle reali concezioni della politica corrente.
Come usciremo da questa situazione ? Non saprei dire con le mie modeste cognizioni. Tuttavia, dando un mero sguardo alla Natura ed uno alla Storia, sono dell’avviso che se non mettiamo da parte, ma tutti, i nostri incarnati automatismi da scimmioni e iene alfa, se non persino da coccodrilli che vogliono tutto e subito sopra chiunque ed ogni cosa, e riprendiamo a confrontarci come esseri umani con il fine del bene comune, la prospettiva non potrà essere che quella di riscrivere il nostro futuro nel sangue. Come d’altronde purtroppo stiamo già facendo con i suicidi delle persone che si sentono oppresse dall’idea che hanno fallito, che si vedono quindi annichilite dal giudizio nevrotico delle persone, schiacciate pertanto dalla propria depressione, svuotate dalla mancanza di una anche minima prospettiva, desiderose dunque solo di farla finita per non occupare più un posto nella vita che questa ormai ignobile quanto farneticante collettività italiana ha fatto credere essere persino come invaso illecitamente.
Fonti:
Ravenna. Non trovava lavoro, 26enne suicida
Operaio si impicca in casa il giorno prima di essere licenziato
Troppi debiti, commerciante suicida: si siede davanti al negozio e si spara
Un altro imprenditore suicida: 72enne si spara nel suo ufficio in azienda
«vivere così non posso». Riceve cartella Equitalia di 117mila euro, esce e si uccide (in Sicilia non c’è equitalia beNsì la SERIT che ha le analoghe funzioni di riscossione e ‘’recupero’’)
Altro suicidio per la crisi: imprenditore si impicca 2 mesi dopo un suo dipendente
Bollettino dei suicidi, crisi 2012 (aggiornato al 24/06/2012)
ADDUSO
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