Politica
S. TERESA DI RIVA SOMMERSA DA UNA RECENTE ONDATA D’IMMIGRATI ?
Una delle questioni che il Movimento sorto attorno all’Avv.to Epifanio Moschella intende oggi portare all’attenzione è il gravissimo attacco alla democrazia, che se vero, è sferrato sotto gli occhi di tutti da una consorteria diinteressi politico istituzionali, messo in atto allo scopo di pilotare i risultati delle prossime elezioni amministrative tanto da falsarne la validità oggettiva. Si ha ragione di intendere che questo modus operandi appartenga al nostro territorio, sin dalla prima Repubblica. Forse era tollerato, ma in un contesto in cui ci si stancava a contare i voti quasi sempre per lo stesso asse ideologico. Ma ora come non mai sicuramente è un comportamento amministrativo etico e deontologico che dovrebbe far riflettere.
Volere, o pretendere di raggiungere uno scopo politico, non implica necessariamente di uscire dai canoni della correttezza e, come vedremo, dalla legalità. Quello che i possibili artefici di questo giochetto non avevano stoltamente messo in conto, era la concomitante scadenza del Censimento Istat del 2011, che ne ha ingigantito gli effetti. E allora noi chiediamo con forza all’opinione pubblica ed a chi ha la responsabilità di governo e funzionale delle macchine municipali degli enti locali se per caso non vi sia individuata una condotta irregolare. Per questo movimento il garante massimo che abbia contezza di questo fenomeno e lo osservi con occhi davvero disinteressati dovrebbe essere ogni SEGRETARIO COMUNALE, in altri termini il rappresentante dello STATO. Qualcuno ammetta, o neghi, QUANTE RESIDENZE (NUOVE O “DI RITORNO”) DA E VERSO S. TERESA DI RIVA SONO ARRIVATE GUARDA CASO IN TEMPO A POTER ESERCITARE IL DIRITTO DI VOTO PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE. Si faccia una proiezione quadriennale o triennale di questi flussi, si associno alle rispettive elezioni amministrative di altri comuni viciniori e se ne tragga una conclusione. Se questa, diciamo per ora, “fenomenologia” e le normali procedure tecniche e burocratiche, la tempistica, i visti, i controlli risultassero come da prassi, e allora la responsabilità presunta è solo ideologica e oggettiva. Ma qualora le superiori procedure avessero registrato persino strane accelerazioni, il malcostume sarebbe da intendere più sistemico, e capace di captare agevolazioni a ben più diversi strati degli organigrammi politico funzionali degli enti locali. Pertanto, L’Edera della Legalità santateresina, a mente di quanto sopra denunciato chiede a gran voce DOVE RISULTANO CENSITE QUESTE FAMIGLIE? QUALCUNA DI ESSE è RIMASTA “INCASTRATA” IN UN LIMBO BUROCRATICO RISULTANDO IN NESSUN COMUNE O PEGGIO, IN DUE? OPPURE RISULTA OGGI, NEL COMUNE “GIUSTO”? QUESTA CONCOMITANZA DI SCADENZE (ELEZIONI E CENSIMENTO) HA DAVVERO SCOPERTO UN INQUIETANTE CALDERONE, o sono soltanto voci prive di fondamento?
Ogni singola amministrazione interessata alle elezioni di primavera e soprattutto interessata da questi presunti scambi di favori tra sindaci e candidati può diramare una informativa atta a chiarire la propria estraneità a queste accuse? Può, in caso di difetto, prendere una parola autorevole l’entità istituzionale sovra comunale, nella persona del presidente dell’Unione dei Comuni delle valli joniche dei Peloritani? Questi ed altri interrogativi aleggiano sulle prossime consultazioni amministrative. Ma soprattutto, diremmo, a S.Teresa di Riva, cui prodest? Quali sono state le recenti elezioni nei piccoli comuni viciniori, specialmente della Valle d’Agrò? Che flussi di migranti hanno ingenerato? Qualcuno si è accorto che indicare nel censimento meno abitanti della realtà (piaga che a S.Teresa di Riva riteniamo con forza possa esser avvenuta nel ’71, ’81, ’91, ‘2001‘ e forse anche oggi) abbia tosato il gettito di finanziamenti e servizi, progettazioni, contributi proporzionalmente erogati alla forza demografica, portando un sicuro nocumento ai “VERI” residenti? Una classe dirigente che ha colonizzato il passato decennio ostentando i vessilli di democrazia, legalità e trasparenza, può permettersi che si getti una coltre di ragionevole dubbio sui numeri che hanno consentito le recenti affermazioni elettorali? queste famiglie girovaghe potrebbero aver cambiato la cartina geopolitica del comprensorio prestandosi a un gioco forse più grande di esse. Concludiamo ammettendo che per vincere una partita elettorale sono necessari senz’altro dei mezzi. Ma non mezzucci.
Avv.to Epifanio C.Moschella
L’Edera della Legalità Santateresina
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