Politica
STRANIERO? COME VITTORIO SGARBI A SALEMI, DE LUCA (46°) SINDACO DI SANTA TERESA DI RIVA
SANTA TERESA DI RIVA (Messina) – Ieri sera, quando ancora lo spoglio elettorale non era completo, a Tele90 venivano interrogati già gli ospiti in Studio perché dessero una risposta ad un evento -tragico o miracoloso, ma certamente mai accaduto nella storia di Santa Teresa di Riva- che farà discutere nei giorni, nei mesi e negli anni che verranno. Cateno De Luca, che qualcuno ha ininterrottamente denominato “lo straniero” o “l’uomo della montagna” o ancora “u diavulazzu di Ciuminisi”, stava infatti per trionfare a Santa Teresa. Stava per diventare il nuovo sindaco di uno dei paesi più grossi della riviera jonica. Chiamato a rispondere Gianni Miasi, questi sfoderava una delle sue migliori frasi tatte dal suo vasto repertorio: “la volontà del popolo alla fine è sovrana, qualunque sarà il responso del loro voto, quello sarà il nuovo sindaco di Santa Teresa. Sia che vinca il dott. Alberto Morabito, sia che sindaco venga eletto De Luca, bisognerà rispettare il volere della gente che ha votato”.
Il deputato di “Sicilia VERA” non è arrivato terzo, come si vociferava nei giorni scorsi in alcuni ambienti, ma ha addirittura vinto. Un “anziano della politica jonica”, vorremmo dire il più anziano, -anche lui eletto sindaco ieri- anzi, (ri)eletto primo cittadino di Nizza di Sicilia, il dott. Giuseppe di Tommaso, ha avuto parole di grande ammirazione per De Luca. Direte che, glielo doveva dopo il “c’eravamo tanto amati” intercorso tra i due sindaci, antecedente agli incresciosi fatti giudiziari in cui è incorso il neo sindaco di Santa Teresa di Riva. Ma, vogliamo pensare che le frasi di Di Tommaso: ”De Luca ha saputo entrare nelle case e parlare alla gente utilizzando tutta la sua forte personalita di cui è dotato, nel contempo ha saputo denigrare gli avversari in un momento storico come questo, cavalcando il malcontento comune dettato dalla crisi economica”. Ovviamente, non tutti i commenti sono stati entusiastici. Fabio Palella, candidato Sindaco della lista della “sveglia”, ha mostrato il profondo rammarico misto a rabbia per la non riconferma del dott. Morabito. Ha detto: “io ho fatto il possibile, facendo ventidue comizi in ogni parte del paese e incontrando la gente, avevo capito che il dott. Morabito ha mostrato la sua diciamo anzianità e non volevo in nessun modo che uno “straniero” occupasse la poltrona di sindaco di Santa Teresa. De Luca, per altro ha vinto anche distribuendo emolumenti anche economici”.
Puglisi, nella sua telefonata in trasmissione, proferiva una ancora più chiara accusa all’indirizzo del fiumedinisano: “si ccattàu i voti”. A mitigare tale affermazione, guardandosi bene dall’entrare in polemica con quanto affermato dal giornalista, era stato l’affabulatore Miasi: “De Luca, ha avuto il merito di aver saputo parlare alla “pancia della gente”. Ma era stato ancora Di Tommaso – dopo aver ricordato a tutti che una sede Fenapi ben avviata è da tempo a Santa Teresa, e ciò conta molto- ad esaminare un non trascurabile dettaglio tecnico-politico. La nuova legge elettorale con la quale si è votato in questa ultima tornata di amministrative comunali: “De Luca, primo firmatario della legge, bene aveva detto nei suoi comizi di lasciare perdere la sua lista ma di votare lui Sindaco, in quanto sarebbe stato egli stesso, poi, a “tirare dietro” (avendo diritto, -sempre secondo la nuova legge- se primo dei capolista votati, ai 2/3 dei suoi candidati, ossia 10), mentre gli altri competitori, riferendosi al vecchio sistema che, invece permetteva, al contrario, che fossero i componenti della lista a “tirarsi” il sindaco, hanno commesso un grave errore. Bene avrebbero fatto ad aimitare De Luca”.
DE LUCA DIXIT: “LA MIA SCOMMESSA VALE SOLO PER CINQUE ANNI, NON UN GIORNO DI PIU’!”
Che ci piaccia o meno, il piccolo “Roky Balboa” di Fiumedinisi ha sconfitto nella “Russia” straniera un ipersicuro gigante ”Ivan Drago”, osannato da tutti i quartieri alti, (ma non necessariamente dalla gente comune), dai quartieri bene della cittadina del Boccavento. E adesso? Scatteranno le ritorsioni degli sconfitti? La scusa sarà di brogli elettorali? Trionferà una forma di razzismo verso lo “straniero” nei confronti di quello che infondo è un Deputato regionale e non certo uno sprovveduto della politica o della imprenditoria? Oppure, gli verrà data quella che sperano i tanti che lo hanno votato. Un chance. Una possibilità che vale cinque anni di sindaca tura, per dimostrare che sa fare bene per gli altri come sa fare bene per la sua azienda.
FIUMEDINISI: VITTORIA SI, MA DELLA DEMOCRAZIA
Intanto, ieri sera, mentre nella piazza Municipio di Santa Teresa dava il suo comizio di ringraziamento, nella sua “Fiumedinisi”, De Luca conseguiva una vittoria a metà. Metà, se consideriamo che, con i suoi due candidati a sindaco, avrebbe voluto spazzare via l’infestante “Ginestra” dal tavolo dei Consigli comunali, Ginestra che invece, arrivando seconda, sarà ancora la spina nel fianco della sua amministrazione per i prossimi cinque anni. Fra chi sostiene che il Deputato ha portato solo debiti e cementificazione selvaggia, e chi invece, che: “così si costruisce il futuro del proprio paese, altrimenti appartenente al medioevo”.
NIZZA DI SICILIA: MIMMA BRIGANDI’ FARA’ BENE IL SUO LAVORO IN OPPOSIZIONE!
Infine, ma non per ultima, la scommessa persa di Mimma Brigandì: pur spalleggiata da De Luca, la coriacea prof. non ha battuto la secolare quercia Di Tommaso ma ha pur sempre sopravanzato (sia pur di poco, 517 contro 490) il valido Giacomo D’Arrigo. Ma, per i voti di lista a favore di D’Arrigo (665 contro 663) non sarà Mimma a fare quella dura opposizione al medico nizzardo che taluni si attendevano e che in questi anni, -si dice- non ci sia mai stata. L’argomento, meriterebbe ulteriore approfondimento, ma non mancheranno le occasioni per offrire ai nostri sempre più numerosi lettori degli spunti di riflessione e, perché no, di discussione.
CHIARIAMO: Per quanto quì dichiarato e, per i (pochi) dati riportati, il sottoscritto è disponibile a correggere evantuali inesattezze, qualora ne venissero segnalate ed effettivamente riscontrate. L’articolo che avete appena letto non ha scopi o finalità politiche ma soltanto informative, ed è stato ideato dal sottoscritto e non certo suggerito da alcuno. Se invece, altra persona avesse partorito un qualsiasi articolo appartenente a qualsivoglia tematica (come da consuetudine del sito), avremmo preteso la firma dello stesso. A scanso di equivoci, Fogliodisicilia.it fa a tutti i nuovi eletti (maggioranze e minoranze consiliari dei vari paesi), un grosso in bocca al lupo.
Giovanni Bonarrigo
08 maggio 2012
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FIUMEDINISI (04 MARZO 2012)
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FIUMEDINISI (22 OTTOBRE 2011)
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PALERMO (16 OTTOBRE 2010)
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