Politica
TIRIAMO IL “FRENO A MANO” PRIMA CHE ANCHE I CASSONETTI RIMANGANO VUOTI (a cura di Adduso)
La foto pubblicata mi sembra significativa dell’egocentrismo, direi quasi schizoide, nel quale ci stiamo ognuno serrando la mente. Venti e più anni di messaggi mediatici e propagandisti, intesi a farci travisare la realtà, sostituita unicamente da quella patinata del solo svago, o pseudo tale, se non addirittura con preconfezionati surrogati per farci consumare consumandoci, ha prodotto poi tra l’altro l’eloquente esito ben rappresentato nella fotografia pubblicata da un giovane locale, dalla cui pagina FB ho tratto l’immagine.
Ho voluto tuttavia circoscrivere la copia della foto, da me ivi inserita, ai soli cassonetti pieni di pane, in quanto notoriamente questo non è un caso isolato. Il successivo link in calce infatti è significativo della diffusa mancanza totale di etica personale e collettiva della maggior parte di noi cittadini.
L’ossessione invero della distrazione a qualsiasi costo, ma ancor più la mistificazione delle parole come cultura, religiosità, comunità, comunicazione e solidarietà, che ormai vogliono dire tutto tranne che riflessione, confronto, ricerca di nuovi spazi umani, civili, psicologici, scientifici, spirituali, di unione, assistenza, conforto, insomma tutti quegli aspetti che fanno la notevole differenza tra noi e i nostri parenti animali, ci stanno portando ad uno stato di psicopatia latente per cui quasi vediamo una realtà che non è quella naturale ma unicamente una produzione della nostra mente infestata da decenni di spazzatura propagandistica verso la quale abbiamo una tale dipendenza da essere disposti ad ogni conseguenziale sintomo.
Purtroppo la Politica in generale, da destra, centro e sinistra, che poi è costituita da altrettanti ‘’indigeni’’ di questa Penisola, non ha fatto altro, e continua imperterrita e cinicamente, a cavalcare questa sorta di disturbo collettivo paranoico per il quale si riesce a pensare unicamente a ciò che ci circonda solo in positivo oppure in negativo.
Non solo, se si aggiunge pure che siamo probabilmente in modo endemico una popolazione di quasi borderline, tanto da dovere vivere le emozioni sempre in maniera oltremodo eccessiva, al punto (sempre a mio mero parere) che non a caso certe seguitissime trasmissioni televisive puntano palesemente su quest’ultimo aspetto per avere audience, mi vedo continuamente costretto a non intravedere, seppure mi sforzo del contrario, nessuno sbocco se non, purtroppo, traumatico, a questo labirinto mentale nel quale ci siamo un po’ tutti infilati e dal quale, se non riusciamo in fretta ad immaginare altri percorsi per un diverso genere di bene comune, non ne usciremo probabilmente in modo ‘’sereno’’.
D’altronde, non sarà neppure una (amara) coincidenza che sembrano essersi estinti i giovani che si pongono dei dubbi, che cercano il confronto progredito, che vogliono informazioni reali, che bramano la verità, che contestano, che non si allineano alle varie orde di ossessionati tifosi nevrotici della politica e delle istituzioni, ma soprattutto che non accettano ataviche prepotenze dei ‘’sistemi’’, come stereotipi, dogma, classificazioni, regole e leggi confuse e tiranne fatte da dissimulate menti despota per dominare il popolo.
Se non torniamo un po’ a pensare da esseri umani, anche i cassonetti a breve saranno vuoti.
Fonti:
Sprechi alimentari: buttato ogni anno il 30% del cibo
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