Politica
TURISMO: TRANCHIDA A ISTANBUL, PORTE APERTE A EST E A SUD
“E’ la prima volta che partecipiamo all’Emitt di Istanbul, il grande expo in corso dal 9 al 12 febbraio, in quanto siamo in una situazione politica e commerciale nuova dopo la fine sia della cortina di ferro, sia del cosiddetto scontro di civiltà’ e quindi siamo convinti che la Sicilia, essendo al centro del Mediterraneo, debba assolutamente recuperare il suo rapporto con l’est e con il sud, chiudendo definitivamente una parentesi che l’ha vista, a livello continentale, solo come ultima terra di frontiera del blocco nord occidentale”.
L’ha dichiarato l’assessore al Turismo, Daniele Tranchida alla conferenza stampa tenutasi oggi nello stand siciliano dell’area Enit alla East Mediterranean International Travel & Tourism Exhibition, di fronte ad una platea di giornalisti della stampa periodica, riviste specializzate, web e televisioni (tra i quali : A Haber, Teb Kobi TV, Business Week Turkey, turizminsesi.com, Sabah Newspaper, Yeni Asir, e TRT).
“Per la Sicilia – ha aggiunto Tranchida – e’ molto importante il rapporto con la Turchia come potenziale partner in quanto paese in forte crescita, con un aumento del reddito medio pro capite e del prodotto interno lordo. Sia la nostra Isola, sia la Turchia, continua il Prof Tranchida, a causa del loro immenso patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico sono delle mete ambite per il turismo in entrambe le direzioni. Gran parte della nostra storia e’ comune, dall’antichità al periodo greco romano fino all’eta’ bizantina, anche per motivi religiosi, essendo stata la Sicilia in parte musulmana dall’800 d.c. fino al 1000 e poi, in virtu’ degli intensi scambi commerciali ed economici e delle frequenti importazioni ed esportazioni, dagli inizi del ‘700 e per tutto il XIX secolo.
Partendo da tutto ciò’ che storicamente unisce queste due aree, la Sicilia rappresenta una offerta turistica appetibile per il mercato turco, anche in considerazione delle sue risorse paesaggistiche (1500 km di coste, tre grandi arcipelaghi etc); del patrimonio storico- archeologico, del potenziamento delle strutture alberghiere (con un aumento in questi ultimi anni del 45% dei posti letto degli alberghi a 4 e 5 stelle, dell’85% di quelli dei bed & breakfast e delle strutture agrituristiche) e della variegata offerta annuale di eventi culturali, sportivi, folkloristici, religiosi. Per tali ragioni, in considerazione di volere incrementare ed agevolare il flusso turistico tra la Turchia e la Sicilia, sono allo studio una serie di iniziative, volte a potenziare i collegamenti aerei tra i due paesi, attraverso convenzioni ed accordi con gli aeroporti di Malta e Malpensa, ed anche con la possibilita’ di voli diretti attraverso alitalia, turkish airlines e pegasus via Roma, Milano e Bergamo, in aggiunta a quelli gia’ esistenti al fine di velocizzare i tempi di viaggio per raggiungere le due mete, attualmente sotto dimensionate”.
10 Febbraio 2012
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