Spettacolo e Cultura
ROCCALUMERA. CARLO BARBERA IN FILANDA HA PRESENTATO “VAMMISCIO'”
E così la nostra seconda tappa, di questa stagione teatrale 2011-2012, è andata a buon fine, davanti ad un pubblico entusiasta, che ha riempito l’Antica Filanda, ridandoci un po’ di fiducia nella nostra azione e nel nostro progetto.
Vammisciò ha debuttato per la seconda volta, visto che a luglio scorso era andato in scena in versione on man show.
Ieri sera errori quasi zero; ci sentivamo in famiglia, davanti alla gente, quella che ci sostiene e ci ha sempre sostenuto, anche se c’erano molte facce nuove, e questo ci fa immenso piacere.
Tutto è stato perfetto: le due ragazze, Sabrina e Natalia, che hanno cantato, recitato e suonato; Davide Iannino, valente chitarrista, che è stato applaudito a lungo; Carlo Barbera, cantastorie oltre che autore e regista dello spettacolo; Melina Patanè, ottima presentatrice, che ha aperto lo spettacolo col suo prologo; Onofrio Triolo, che dal banco regia ha gestito luci e ripresa video.
Ancora una volta La Bottega degli Attori ha dimostrato di essere una compagnia che riesce a muovere i sentimenti e le idee, raccontando, in versi e musica, ma anche in prosa, questo mondo fatto di ricchi e poveri; di potenti e poveri cristi che subiscono.
Ancora una volta abbiamo dimostrato che il teatro sa essere anche qualcosa di diverso dalla normale prosa dialettale o dalle scontate battute del tipo: “botta di sangu… minchiuni… ietta sangu…” e così via di seguito.
E la cosa bella è che noi non siamo intellettualioidi radical schic, che se ne stanno in un teatro a masturbarsi mentalmente, credendo di fare la cosa più importante del mondo. Noi affrontiamo argomenti importanti e lo facciamo con ironia, divertendoci e divertendo, a volte senza nemmeno imporre il biglietto.
Certo, ci dispiace per quelli che non sono venuti; ci spiace per quanti erano affaccendati a fare da ballerine in processioni e quant’altro; la gente c’era, e questo conta.
Soprattutto sappiamo che l’Antica Filanda ancora una volta ha fatto il suo dovere e dobbiamo ringraziare il Sindaco Miasi e la sua Giunta, che ci ospitano a condizioni vantaggiose, per come deve essere quando si entra nelle strutture pagate coi soldi dei contribuenti.
Siamo stati caustici, duri, non abbiamo fatto sconti; siamo stati duri e beffardi, ma abbiamo raccontato la vita. E ce ne infischiamo se ancora una volta mancavano tanti papaveri: noi siamo papere e siamo contenti di esserlo.
Così, stavolta soddisfatti e con poche cose da rimproverarci, se non di aver fatto forse poca pubblicità, si continua ad andare avanti, nella speranza che chi ci vuole bene continui a volercene e chi invece ci vuole male continui ad odiarci, dandoci lo smalto per lottare.
Così ci prepariamo per altre avventure, a partire dal 19 di febbraio, quando andremo ad Augusta a rappresentare “Povira genti nui”. E come dice Guccini: “Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare, e al culo tutto il resto”.
31 Gennaio 2012
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