Spiritualità
19 MARZO: FESTA DEL PAPA’ E DI SAN GIUSEPPE (riflessione di Pina Abate)
La festa del papà ha origini relativamente recenti, inizi del ‘900. La Chiesa cattolica ha proposto subito come modello di paternità e di patrono dei padri la figura di San Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù.
In una società definita “senza padri”, cosa vuol dire essere papà oggi? Certo, dovrei chiederlo ad un padre, ma credo che sia, senza timor di smentita, una delle cose più belle del mondo. In un mondo, appunto, dove tutto va a rotoli, tutti si lamentano, tutti sul “piede di guerra”…tutti, tranne i nostri bimbi che sono lì a casa che aspettano, sono lì che sorridono, che chiedono uno sguardo e che riempiono il cuore!
Riscoprire la paternità, oggi, come amore, sollecitudine, dedizione, pazienza e, anche, autorevolezza costituisce la base del benessere psicologico, morale e spirituale di ogni uomo e della comunità sociale.
La festa del papà, secondo me, quindi, suggerisce delle riflessioni. Prima di tutto sulla condizione dei nostri papà, giovani o anziani bisognosi di assistenza; felici o infelici; forti o deboli; eroi o fragili…
Ma è anche una festa che ci fa riflettere, in secondo luogo, sulla condizione dei figli, chiamati a seguire la propria strada, impegnati a far crescere il loro amore di figli e a realizzarsi, a loro volta, come padri e madri in amore senza limiti.
Dovremmo ringraziare i nostri figli, perché, in fondo, ci fanno capire che il mondo non è solo quello che troviamo al lavoro, in ufficio, a scuola o aprendo la porta di casa…ma è anche altro: carezze, sorrisi, incomprensioni, lacrime e abbracci!
Essere papà oggi? Certamaente una bella sfida che vale, però, la pena di affrontare….Auguri a tutti i papà!!!!
Pina ABATE
…IL COMMENTO: Grazie Pina per la tua serena ed attenta riflessione relativa ad una Festa importantissima, Festa il cui senso colpisce al cuore con il fuoco del vero amore in famiglia pensando ad un’altra Famiglia: quella di Maria, Gesù e Giuseppe. Purtroppo, oggi viviamo in un’epoca in cui imperano falsi stereotipi che spesso esulano dai veri valori e, che spesso allontanano i figli dai propri genitori, i genitori dai figli e dai nipoti. Ed è disperazione! “Onora tuo padre e tua madre” recita il quarto Comandamento. Il mio augurio, va come ovvio a tutti i papà, ma anche alle mamme, senza dimenticare i drammi delle giovani coppie che coraggiosamente, ogni giorno tirano la carretta fra mille difficoltà.
15 Marzo 2012
Giovanni Bonarrigo
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