Spiritualità
“COME LEGGERE LA BIBBIA …SEMPLICE E CONCISO” (riflessione di Pina Abate)
Oggi, insieme a voi, mi piace riflettere su un argomento che, secondo me, si crede di conoscere ma, che, forse, in fondo non è così! Cosa c’insegna la Bibbia? In quale ottica viene o dovrebbe essere letta?
Per esempio capita molto spesso che i miei alunni, dopo aver spiegato la creazione secondo la Bibbia, mi pongano delle domande e centinaia di dubbi. E giustamente! Mi meraviglierei se non lo facessero! “Maestra, ma la mia mamma mi ha detto che discendiamo dalle scimmie!” “Maestra, ma in scienze abbiamo studiato che il mondo è nato con il Big Bang”…e così via.
Domande legittime di bambini e ragazzi desiderosi di sapere e di capire. E con delicatezza e un linguaggio appropriato cerco di far comprendere loro che la Bibbia non è un libro scientifico, ma un libro di fede; che non dà risposte scientifiche, ma risponde alle domande di fondo di ogni uomo.
Perché l’uomo è speranza: speranza che oltre la morte c’è l’incontro con il Signore della vita; speranza di un domani migliore che gli permetta d’impegnarsi e di renderlo protagonista del suo futuro; speranza che dopo ogni caduta è possibile ricominciare.
Diceva Galileo: “La Bibbia insegna ad andare in cielo e non com’è fatto il cielo”. E allora lasciamoci guidare dalla Bibbia per andare in cielo!
(Pina Abate)
..IL COMMENTO: Cara Pina, proprio il compianto sacerdote Don Francesco Donsì, già parroco di Furci, fu per un anno l’insegnante di Religione di noi studenti dell'”Istituto Tecnico per Geometri” (sempre di Furci). Ebbene, mi ricordo che in più occasioni, il buon parroco ci introdusse alla riflessione: “uomo discendente della scimmia ma anche uomo creato da Dio”. Secondo padre Donsì le due cose non confliggevano. Oggi, solo per fare un esempio, fra i tanti scienziati, Antonino Zichichi, (Trapani, 15 Ottobre 1929), in tutti i suoi libri ed in tutti i suoi convegni, mette la Fede Cristiana sempre al di sopra delle scoperte scientifiche provate, cheppure ritiene uniche prove concrete che non i discorsi filosofici di ogni epoca.
Credere in semplicità e seguire “la Parola” della Bibbia nella sua essenza, sono due mattoni importanti indispenasabili per realizzare “la casa costrita sulla roccia” che resiste ad ogni intemperia del male e degli eventi avversi. Tanti sono stati gli insegnamenti che un personaggio (che io definisco già Santo), e che è stato il sacerdote-missionario Don Marino Peditto (02-01-1924 / 25-03-2010) ha lasciato a me come a tanti fedeli, ma coglierne lessenza sarà stato (per giovani come per meno giovani e persino anziani), frutto di profonda riflessione interiore, dell’essersi messi a servizio degli altri, più deboli, dell’aver saputo percorrere e superare tanti ostacoli lungo il cammino della vita e non certo aver accumulato cultura fine a sè stessa o peggio ancora potere in terra. Ma mi fermo quì, perchè, non essendo uno studioso di teologia, rischio di allontanarmi dall’essenza della tua riflessione secondo la quale, La Fede in semplicità conduce alla Verità.
Giovanni Bonarrigo
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