Casalvecchio Siculo
CASALVECCHIO SICULO. MESSA E PROCESSIONE A “PESTARRIU”
CASALVECCHIO SICULO (Messina) – Era presente un presidio di V.d.S. di Roccalumera con l’ambulanza quest’anno a “Pestarrìu”, dove si è rinnovata la tradizione religiosa del miracolo. Ieri pomeriggio, dopo la recita dei Vespri, il parroco, Padre Agostino Giacalone, i membri della commissione, della corale parrocchiale, la Banda Musicale di Casalvecchio e i tanti fedeli fra i quali il sindaco del paese ed altri politici, una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, si sono avviati (salutati dallo sparo dei fuochi d’artificio), verso la storica località di “Pestarrìu, dove, prima è stata celebrata la Santa Messa e successivamente da lì si è snodata una processione che avrebbe raggiunto nuovamente la chiesa madre.
IL MIRACOLO DELLA PESTE CESSATA: Si narra, che, intorno al 1730, una pestilenza colpì il paese, mietendo vittime e riducendo il popolo della vallata alla disperazione. Si decise che, se il santo fosse interceduto presso Dio per fermarla il popolo casalvetino avrebbe raccolto tutto l’argento in possesso degli abitanti per realizzare una statua al Santo. Ciò avvenne e la gente mantenne la promessa! Da allora, ogni anno, il venerdì prima della festa, si celebra una messa, proprio nella contrada “Pestarrìu” (luogo in cui, si narra, avvenne un miracolo di guarigione e lì si fermò la pestilenza), con il simulacro ligneo, il quale da lì, viene portato in processione con fiaccolata e banda musicale al seguito fino alla chiesa madre di Sant’Onofrio, dove “incontra” davanti all’entrata principale della chiesa la statua d’argento. Una sorta di “cambio della guardia. Infatti, successivamente, il mezzobusto, che era stato deposto dalla sua sede per portarlo in processione il 12 Giugno (quella è la data effettiva in cui ricade la festività di Sant’Onofrio Anacoreta), viene riposto nuovamente nella sua apposita nicchia posta in alto sull’altare maggiore, mentre la statua a figura intera in argento (sulla apposita vara e abbellita da ex voto e fiori), sarà portata a spalla in processione la domenica sera, per le vie del paese come tradizione. La seconda domenica di Settembre.
08 Settembre 2012
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