Il resto della Sicilia
SICILIA. I Forconi rilanciano la protesta e fanno irritare Raffaele Lombardo
Stavolta le proteste dei Forconi non creeranno disagi ai cittadini. Sarano effettuati presìdi in obiettivi mirati.
Il movimento dei Forconi è pronto a rilanciare la protesta in Sicilia, sebbene con modalità meno penalizzanti per i cittadini, stremati recentemente da sei giorni di blocchi. Il leader Mariano Ferro, che per oggi alle 18, a Catania, ha convocato un’assemblea, annuncia che questa volta saranno privilegiati “obiettivi mirati, come le raffinerie e le sedi dell’Agenzia delle entrate”, contro “i silenzi della politica, a Palermo come a Roma”.
“Non bloccheremo l’economia siciliana – dichiara Ferro – non ci sarà il blocco dell’isola, perchè non siamo stupidi: questa terra ha già pagato un prezzo altissimo e non vogliamo fare la guerra tra isolani. Adesso la guerra sarà contro chi ci ignora: la politica e la sua ‘strafottenzà. Ci saremmo aspettati anche un segnale a costo zero, come un decreto legge contro il ‘taroccamentò dei prodotti agricoli, con l’inasprimento delle pene, con il sequestro dell’azienda, per chi imbroglia il mercato e i consumatori. Invece ci hanno ignorati”.
Ma il governatore Raffaele Lombardo, impegnato nei tavoli tecnici con Palazzo Chigi, non ci sta e dal suo blog la giudica irragionevole, rivendicando un impegno pieno sugli snodi della vertenza: “Mi auguro che i cittadini siano, non dico tranquillizzati, ma almeno consapevoli che io e il mio governo non ci fermeremo”.
Confermato l’impegno contro il “taroccamento dei prodotti”, e sottolineato l’incontro i vertici della società di riscossione Serit “per alleggerire la pressione sul mondo agricolo e sull’artigianato”. L’esecutivo sarebbe al lavoro anche sul fondo di garanzia che aiuti gli agricoltori, gli artigiani, le famiglie a realizzare un impianto fotovoltaico: “Se riuscissimo ad assicurare una media di 100 kilowatt a ogni famiglia daremmo una mano all’economia siciliana come non mai”.
Evidentemente per i Forconi non bastano le belle parole, senza atti concreti continueranno la loro battaglia e non si fermeranno.
02 Febbraio 2012
Invia un Commento