Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. COME STANNO LE COSE OGGI: COME POTREBBERO ESSERE DOMANI
Il 9 ottobre prossimo l’Ufficio Tecnico Comunale aprirà, finalmente, le buste delle offerte per la gara concernente la messa in sicurezza del depuratore intercomunale che serve anche i comuni di Furci Siculo e Pagliara.
Il finanziamento di € 1.340.000,00 servirà per realizzare una nuova vasca di contenimento dei reflui, utilissima soprattutto nel periodo estivo quando la popolazione aumenta considerevolmente di numero, per rifare dei macchinari, vedere di eliminare la puzza terribile che ci accompagna costantemente ed altre piccole, ma essenziali, cose.
Fin qua, si potrebbe dire, nulla di strano, anzi c’è da recriminare perché i lavori iniziano con anni di ritardo.
La cosa strana, e a mio parere assurdamente scandalosa, è che con deliberazione del CIPE (Comitato Interministeriale della Programmazione Economica) dell’Aprile 2012, ai comuni nei quali ricadono dei depuratori che si trovano non a norma, tra i quali Roccalumera, sono state assegnate, delle risorse economiche importanti: a Roccalumera sono stati assegnati € 2.903.369,00 (avete compreso bene: quasi tre milioni di euro) per mettere definitivamente a norma il depuratore e gli annessi e connessi.
Mi sono detto: Gianni finalmente questa è la volta buona che consentirà a Roccalumera, in un colpo, di eliminare non solo le disfunzioni del depuratore ma, anche, che l’acqua che esce dal depuratore, ultra depurata, possa essere utilizzata in modo efficace in agricoltura e non essere convogliata a mare sopratutto in una epoca in cui la mancanza di acqua diventa un fatto drammatico, e laddove un’ora di acqua dei consorzi irrigui per irrigare i giardini costa oltre € 30,00
Di gran corsa ho fatto preparare agli uffici un progetto preliminare e, pieno di fiducia, il giorno 8 agosto, assieme al dirigente dell’area tecnica, mi sono recato a Palermo per vedere se fosse possibile accelerare il finanziamento e fare,così, un unico grande lavoro.
Badate bene che questi non sono soldi della Regione Siciliana bensì dello Stato Italiano il quale, se non li spende, non potrà dimostrare all’europa che i depuratori sono a norma.
Bene, sapete cosa è successo?: un alto dirigente della regione, siciliano anche lui, mi ha detto: lei questi € 2.903.39,00 li deve rinunziare perché, bene o male, il suo depuratore potrà funzionare con il precedente finanziamento di € 1.340.000,00 che, per inciso, avevo ottenuto per altra via.
Ho chiesto, pensando di dire una cosa sensata: scusi, ma se il depuratore sarà ,parzialmente, a norma, ma la fognatura sul lungomare si rompe ogni minuto ed i reflui vanno sulla spiaggia, se le pompe di sollevamento sono vecchie e prossime al collasso, se le stazioni di sollevamento sono del tutto insufficienti, come farò a garantire la funzionalità dell’insieme ossia del depuratore e delle condotte di adduzione?
Risposta: non è questione che riguarda me, lei i soldi non li può utilizzare.
Ho detto ancora, scusi ma lei non è siciliano come me, non le dispiace che quasi tre milioni di euro ritornino a Roma.
Perchè non si attiva a fare un incontro al ministero dell’Ambiente per vedere se possiamo trovare, tutti assieme, una soluzione equa e ragionevole?
Risposta: dei problemi della sua fognatura, delle pompe e delle stazioni di sollevamento, non me ne importa un bel nulla.
Sapete quanto guadagna un dirigente di tale livello?: circa € 100.000,00 l’anno.
Ho voluto raccontarVi questa storia, tutta siciliana, (però, è a vedere se andrà a finire come vorrebbe il dirigente regionale) per dirVi che fino a quando nella regione e nella politica della regione, ci saranno persone di tale fatta, ogni speranza di risollevarci sarà vana.
E allora perché, alle prossime elezioni regionali, non diamo un calcio in quel posto a queste persone, dirigenti e deputati e facciamo piazza pulita?
Statene certi che peggio di così non potremo stare.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA
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