Roccalumera
ROCCALUMERA. IL RACCONTO: “FURTARELLI AD UN SUPERMERCATO, COLPA DELLA CRISI?
Oggi forse dovremmo parlare di una Sicilia in sciopero, di autostrade e porti bloccati, di rabbia, di disperazione mentre i network parlano d’altro. Ma forse, mentre osserviamo le strade deserte, a testimoniare gli effetti della crisi che non è certo iniziata ieri, sono anche piccoli fatti di quotidiano disagio di paese, fatti che ci vengono raccontati e che qui riportiamo in parte, senza rivelare chi ce li ha riferiti. Vale quindi la pena di riflettere seriamente, prima di pensare a chi votare alla prossima tornata elettorale. E mi riferisco principalmente alla politica regionale e nazionale.
ROCCALUMERA (Messina) – E ‘ stato un Natale che ha risentito dell’effetto dell’austerity, quello 2012. Negli ultimi mesi, in particolar modo durante il periodo delle festività natalizie, ci sono stati segnalati fatti relativi ad un supermercato (che non vi dirò ma che magari qualcuno individuerà ugualmente), e questi fatti sono piccoli ma numerosi furti di generi alimentari. Gente di “fuori”? Extracomunitari? da quanto ci hanno raccontato, sarebbero stati anche paesani.
Fra gli episodi: Alla cassa, un cliente è stato colto con una bottiglia di liquore nascosta nella tasca interna del cappotto.
Nel reparto salumeria, poiché sono stati numerosi i furti (i fagottini, venivano messi in tasca o nella o nella propria borsa in modo da non essere battuti), il proprietario ha dovuto ricorrere ad uno stratagemma: quando un cliente ritira, ad es. acquista quattro fagotti, prosciutto, provola, pancetta e salame; su ognuno di essi viene incollato il relativo scontrino adesivo della bilancia elettronica e, tutti insieme vengono inseriti in un sacchetto chiuso, sul quale viene riportato il numero dei fagotti contenuti.
Ma la “creatività” di talune persone non manca di inventiva: sapendo che la frutta costa 89 centesimi al Kg, inseriscono nella propria borsa della frutta pacchetti di merce ben più costosa e, legandone i manici molto stretti, ci si fa lo “sconto”. Negli ultimi tempi, infatti, una volta alla cassa le borse vengono aperte e verificate.
Noci, castagne ecc. non vengono più vendute sfuse ma in confezioni chiuse, in quanto, parecchi erano i casi di… “prendi e metti in tasca”.
E che dire di un caso quantomeno particolare, verificatosi anch’esso nel periodo estivo? Un signore dal distinto vestire, si era nascosto un pacchetto di bresaola all’interno della cintura dei pantaloni. Uscito fuori, haimè, il fagottino gli scivolava cadendo per terra. L’accaduto non sfuggiva ad un cassiere.
Detto ciò, chiarito che molte sono le persone oneste che certamente avranno compreso le “misure” di controllo, si dovrebbe riflettere sul fatto che, magari, la maggior parte dei gesti sono indotti da bisogno. Forse, in tutto questo, a fare la parte del leone c’è la crisi. Crisi che non è che all’inizio.
18 Gennaio 2011
Redazione
NOTA: Il testo della vignetta ci è stato inviato (non relaivamente a questo articolo), per la nosta iniziativa “SCRIVI TU LA FRASE”…
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