Santa Teresa di Riva
SANTA TERESA DI RIVA. Elezioni: l’esito del ricorso al Tar potrebbe costare carissimo al paese!
SANTA TERESA DI RIVA (Messina) – Tutti ormai lo sanno: Il risultato elettorale delle scorse elezioni amministrative potrebbe essere invalidato. Un ricorso al Tar di Catania, presentato da un cittadino, chiede infatti l’annullamento della tornata elettorale del 6 e 7 maggio scorsi, che sancì la vittoria del sindaco Cateno De Luca.
Il ricorso verte sull’assenza di un documento nel carteggio burocratico a corredo della presentazione della lista “Santa Teresa protagonista”, che sosteneva la candidatura a sindaco di Carlo Lo Schiavo. Secondo il ricorrente quella lista non avrebbe avuto titolo a partecipare alla tornata elettorale e quindi il risultato sarebbe stato falsato. Da qui la decisione di rivolgersi al tribunale etneo. L’effetto potrebbe essere devastante perché in caso di accoglimento decadrebbe immediatamente l’Amministrazione comunale. Tutti a casa e Comune commissariato.
Danilo Lo Giudice ostenta tranquillità: “siamo impegnati giornalmente a risolvere i tanti problemi che il comune ha di bisogno”. Difatti, sia il neo Sindaco Cateno De Luca, sia lo stesso Lo Giudice che gli assessori, si dichiarano fiduciosi sul ricorso al Tar presentato dall’avv. Monforte, legale di Rigano.
Giovedì 19 luglio, al Tar di Catania, sarà infatti discusso il ricorso. Se lo stesso dovesse essere accettato, la discussione passerà al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo. A quanto sappiamo, dovrebbero comunque trascorrere almeno due anni… prima che venga emanata una sentenza.
Argomento ormai discusso e dibattuto in tutte le piazze, nei bar e nei negozi di Santa Teresa e non solo: Il cavillo pare che sia stato riscontrato durante la presentazione della lista dell’avv. Carlo Lo Schiavo. Ma sembra strano che la Commissione elettorale circondariale non abbia ravvisato questa anomalia, mentre ad accorgersi di questa irregolarità siano state altre persone.
La cittadina si spacca nelle opinioni discordanti: I sostenitori di De Luca sostengono che è stato architettato tutto un piano per ritornare a votare, ma sono altrettanto convinti che De Luca vincerà nuovamente. I sostenitori di Morabito, invece, reputano che se c’è stato questo sbaglio (una anomalia qualsiasi), è giusto che si ritorni a votare. Però è il ritorno alle urne che spaventa. Quanto costerebbero al comune le eventuali votazioni? Commissariamento per almeno due anni (sindaco e assessori hanno fatto sapere di rinunciare all’indennità di carica), rifare le votazioni con seggi elettorali dislocati nelle varie sezioni, pagamenti e straordinari. Difficile quantificare. Tutto questo con crescita zero nella realizzazione di opere e di interventi per Santa Teresa. Ma prima di diramare qualsiasi giudizio sarebbe opportuno aspettare la prima riunione del Tar di Catania, che discuterà il ricorso, lo ripetiamo, giovedi 19 luglio.
15 Giugno 2012
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