SANTA TERESA HA ABBRACCIATO DE LUCA. PERCHE’ LA GENTE CREDE IN LUI?

Il prossimo 23 Maggio alle ore 19.00, si insedierà il consiglio comunale di Santa Teresa: fra i punti all’O.d.G. figura anche l’elezione del Presidente Danilo Lo Giudice e il giuramento del neo sindaco Cateno De Luca.

Intanto, ieri sera, per la annunciata Festa denominata “2085 GRAZIE il Sindaco dei Santateresini”, le performance del Maestro Gino Finocchiaro e della sua band musicale hanno per prime riscaldato la folla, poi, i vari brani cantati da uno degli attuali idoli delle teen agers, “Pasqualino” (proveniente dal vivaio di Maria de Filippi “Amici”), hanno certamente richiamato ed infiammato tanti giovanissimi. Ma la gente che arrivava in massa affollando l’immenso piazzale dove si svolge il mercato quindicinale, mi sa tanto che voleva vedete Lui, voleva sentire Lui. Lui chi? De Luca, Cateno De Luca, il nuovo sindaco di Santa Teresa di Riva. L’uomo controcorrente.

Quando è arrivato, (intorno alle 22:15), quasi fosse il neo “Silvio Berlusconi” o addirittura il neo “Giuseppe Garibaldi”, anche se non certo dotato dell’imponente scorta del “Cavaliere” ma “solo” da due Vigili urbani, il Deputato di “Sicilia VERA”, (non ci dimentichiamo questo ultimo particolare), senza ancor proferir parola, dava subito il sentore palpabile di cosa rappresenti per la gente la “speranza” in particolar modo in un momento catastrofico come l’attuale. La “speranza” rivolta a chi almeno “ha fatto qualcosa”. Qualcuno dirà: qualcosa per sè e per i suoi amici? Anche! ma ha fatto comunque “qualcosa” di buono. Mentre certa politica faceva passerella fra le rovine di un paese di caduti, e si faceva fotografare col sorriso sulle labbra.

Non solo tammurèddu, maccarruni, dolci, focaccia, canzuni e bazzelletti. Un finanziamento anche per Roccalumera, finanziamento per il quale il sindaco Miasi non ha mancato di ringraziarlo pubblicamente in conferenza stampa; “qualcosa”, si dice, abbia dato lui stesso anche per gli alluvionati di Scaletta e Giampilieri. Eppure, eppure, ombre e capi d’accusa ce ne sarebbero tanti, ma la Giustizia, facciamola fare ai giudici. Semmai, lamentiamoci che questa “Giustizia” è lenta, lentissima, e spesso è forte con i deboli e tanto più debole con i più forti. Più potenti e facoltosi di noi popolo.

Ad un certo punto, ieri sera la gente esclamava: “Unn’è? Ccà je’, ccà jè, arruau!”, (dov’è? è qui, è qui, è arrivato!). Indissolubilmente accompagnato dalla pacata moglie, fra abbracci, baci, sorrisi e curiosi, De Luca attraversava la folla.

Ma come, dirà qualcuno? Siete pazzi? Vutàstu a stù ‘mbrugghiuni, a stù mascalzone chi vincìu l’elezioni a Ciumunisi ‘nto 2003? Si, certo, altri ce ne sarebbero di bravi giovani valorosi ed onesti extra politica da scoprire, da valorizzare, da mandare al… “macello della politica”.

Intanto, senza nemmeno sapere cosa abbia detto ieri sera, poi, sul palco, viene da pensare una cosa su tutte: “di sicuro, coraggio ne ha tanto il signor DL, forse troppo, e… poi veste di semplicità, non si atteggia a saccente, “non vòli dittu bendiciti”. Altro che “straniero”, se fosse veramente l’uomo della “speranza” e se fosse possibile nominare un “supersindaco” comprensoriale, ce ne sarebbero di Comuni squattrinati e dissestati da… amministrare al meglio. Fra questi, magari, anche Roccalumera 2013.

13 Maggio 2012

Redazione

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