Cronaca
ROMA, POLIZIOTTO MASSACRATO DA 4 BALORDI. VOLEVA SEDARE UNA LITE DI CAPODANNO
ROMA – Si era fermato per strada a sedare una lite di Capodanno, ma Antonio De Vincentis, ispettore di polizia, non dimenticherà facilmente le prime ore del 2013. Mentre tornava a casa con la moglie a Marino, dopo il cenone, ha visto quattro persone che si picchiavano davanti a un ristorante vicino alla «Fontana dei Quattro Mori», uno dei simboli della località dei Castelli. Così è uscito dalla macchina, si è identificato e ha cercato di fermare i quattro, ma ha ottenuto zigomi rotti, mascella fratturata in più punti, naso irriconoscibile e un’orbita oculare sfondata. Così è finito in coma in ospedale.
Soccorso all’ospedale di Albano e poi trasferito al San Camillo di Roma, Di Vincentis, 51 anni, è stato intubato e messo in coma farmacologico prima dell’operazione. Ironia della sorte, l’ambulanza che lo ha portato d’urgenza a Roma è stata presa d’assalto da un gruppo di marocchini ubriachi vicino viale Trastevere. Uno degli immigrati si sentiva male. «Gli amici ci hanno circondato – ha raccontato il conducente del veicolo – Volevano a tutti i costi che prendessimo a bordo un secondo paziente. Gli abbiamo detto che avremmo chiamato il 118. Niente da fare: quelli hanno sfondato un vetro e il ferito si è pure beccato le schegge addosso. Per fortuna siamo riusciti a ripartire».
Tra gli uomini portati ieri sera negli uffici della Squadra Mobile, nella sede della questura a Roma, ci sarebbe anche un pregiudicato legato al clan zingaro dei Casamonica. I quattro, stando ai testimoni (ce ne sono altri due oltre alla moglie del poliziotto) hanno picchiato a mani nude. Quindi è presumibile che qualcuno porti i segni del pestaggio sulle nocche delle dita. È stato fatto anche un prelievo di Dna.
Mercoledì 02 Gennaio 2013 – Leggo.it
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