Politica
PALERMO. OLTRE 300 SINDACI E 122 GONFALONI IN MARCIA, MA CROCETTA NON C’E’
(AGI) – PALERMO, 26 set. – Oltre trecento sindaci in marcia a Palermo per sottolineare la “drammatica situazione economico-finanziaria” degli enti locali e per “riportare al centro del dibattito politico regionale” l’esigenza di “servizi efficienti e interventi concreti in favore del lavoro e dello sviluppo”.
Sono partiti stamane da piazza Marina, hanno attraversato corso Vittorio Emanbuele, superato la cattedrale, in direzione di palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Assieme ai primi cittadini, numerosi assessori e consiglieri comunali. Ben visibili i 122 gonfaloni. “Vogliamo incontrare Ardizzone e Crocetta (nella foto), per spiegare la grave situazione in cui ci troviamo. Speriamo di trovare il governo e che ci ascolti”, dice Paolo Amenta, vicepresidente di Anci Sicilia.
26 Settembre 2012 (ore 12.00)
Dicono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vicepresidente vicario e segretario generale dell’AnciSicilia. (lasiciliaweb)
“Vogliamo sottolineare, che non è concepibile pensare di risolvere, come è stato proposto dal governo nell’ultima Conferenza Regione-Autonomie locali, i problemi finanziari dei piccoli comuni sottraendo, ancora una volta, risorse ai grandi comuni. Questi ultimi, infatti, hanno subìto le pesanti conseguenze delle scelte del governo nazionale in materia di Imu e sul fronte dei trasferimenti. Non si possono portare avanti discutibili riforme ordinamentali senza il coinvolgimento degli enti locali e con il serio rischio di portare in Sicilia il caos istituzionale”.
…MA CROCETTA NON C’E’: TUTTO RINVIATO A MARTEDI’ PROSSIMO? (tempostretto.it)
In Sicilia c’è un motivo in più ed un’urgenza in più: la riforma delle province e l’istituzione delle Città Metropolitane che di fatto rischia di cancellare 200 piccoli comuni. Un disegno di legge, già trasmesso all’Ars, varato dalla giunta senza alcun confronto con l’Anci o i partiti o i diretti interessati.
E’ assai improbabile che la bozza Valenti diventi legge così come è adesso, ma il corteo di questa mattina, che ha attraversato le vie del centro per fermarsi davanti alla Regione, è stato un messaggio inequivocabile: “il governo regionale e l’Ars non possono pensare di continuare ad ignorare gli Enti locali. Né è più possibile risolvere i problemi della spending review sottraendo risorse ai Comuni”. Ma anche stavolta la risposta è stata la stessa: Crocetta non li ha incontrati, scatenando le proteste dei presenti. Anche all’Ars la delusione è stata grande. Così alla fine si sono riuniti in assemblea per decidere le prossime mosse e aspettare la convocazione di Crocetta, probabilmente per martedì prossimo.
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