Spettacolo e Cultura
Illuminismo. La definizione di Kant: Sapere Aude!
Con il termine Illuminismo si indica quel complesso movimento di idee profondamente innovative che si sviluppò nel Settecento a partire dalla Francia e che si diffuse in tutta Europa. Nella parola Illuminismo convergono due termini: luce (lumen) e illuminare. Il più grande filosofo del Settecento, Immanuel Kant, affermava: “Il nostro tempo è il tempo della critica attraverso la ragione, alla quale tutto deve sottostare”.
Per essere scientifiche le scienze umane e sociali dovevano fondarsi solo sull’esperienza e sulla libera ricerca, rifiutando la tradizione la tradizione e ogni tipo di autorità esterna.
Nel Settecento illuminista il modello dell’intellettuale diventò lo scienziato Isaac Newton: come lo scienziato inglese, ogni illuminista doveva “fare la rivoluzione” nel proprio ambito di sapere, ampliare le proprie conoscenze, cercare di risolvere qualsiasi problema incamminandosi verso un progresso continuo.
Immanuel Kant ci offre una chiara definizione dell’Illuminismo, in cui si evidenzia l’esistenza di libertà ed emancipazione che è alla base di questo movimento culturale.
“L’Illuminismo è l’uscita dell’uomo da uno stato di minorità che è da imputare a lui stesso. Minorità è l’incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende dal difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza esser guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! – è, dunque, il motto dell’Illuminismo.
La pigrizia e la viltà sono cause per cui tanta parte degli uomini […] rimangono volentieri minorenni per l’intera vita; e per cui riesce tanto facile agli altri erigersi a loro tutori. È tanto comodo essere minorenni! Se ho un libro che pensa per me, un direttore spirituale che ha coscienza per me, un medico che decide per me sulla dieta che mi conviene, ecc., io non ho più bisogno di darmi pensiero di me. Purchè io sia in grado di pagare, non ho bisogno di pensare: altri si assumeranno per me questa noiosa occupazione. […]
Se ora si domanda: viviamo noi attualmente in un’età illuminata? Allora la risposta è: no, bensì in un’età di illuminismo. Che nella situazione attuale gli uomini presi in massa siano già in grado, o anche solo possano essere posti in grado di valersi sicuramente e bene del loro proprio intelletto […] senza la guida di altri, è una condizione da cui siamo ancora molto lontani. Ma che ad essi, ora, sia comunque aperto il campo per lavorare ad emanciparsi verso tale stato, e che gli ostacoli alla diffusione del generale rischiaramento o all’uscita dalla minorità a loro stessi imputabile a poco a poco diminuiscano, di ciò noi abbiamo, invece, segni evidenti. A tale riguardo quest’età è l’età dell’Illuminismo […]”.
Da Immanuel Kant, risposta alla domanda: Che cos’è l’Illuminismo?
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