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TALLINN (Estonia). JUDO: MANZI E PANTANO CAMPIONI D’EUROPA
Quella del Bongiorno è una doppietta d’oro! Fanno poco più di un quintale in due ma di certo il loro è un quintale d’oro: sono Angelo Pantano ed Elios Manzi (nella foto primo sul podio), Campioni d’Europa a Tallinn. Per gli azzurri la giornata inaugurale del Campionato europeo under 18 è stata il “Bongiorno” di questa edizione 2013, un vero e proprio trionfo con una doppietta storica.
Angelo nei 50 kg, Elios nei 55, hanno sbaragliato il tatami estone senza mai cedere di un passo di fronte ai loro avversari, interpretando ogni incontro con l’umiltà che fa di loro dei grandi uomini prima ancora che degli ottimi judoka: giovani campioni nell’alchimia di umanità, dote, preparazione ed esperienza.
La formula vincente porta la firma del maestro Corrado Bongiorno dell’Airon Judo Furci Siculo, maestro nell’arte – come dice lui – di “zappare judo”, non nuovo a questi risultati ma sempre capace di emozionarsi e di emozionare con capolavori dei suoi ragazzi.
La giornata di Angelo, non poteva andare diversamente: chi conosce il giovane folletto di Furci, lo sapeva che il suo stato di forma non gli poneva di fronte rivali; forte di due titoli italiani (under 18 e under 21) e di due ori in Coppa Europa (Zagabria e Coimbra), Angelo ha calcato il tatami estone con grande concentrazione e con la tranquillità giusta per mantenersi sempre lucido: è fulminea la prosecuzione in shime-waza sul bulgaro Ivanov, così come la zampata ai danni del russo Kelekhsaev ma è la determinazione con l’azero Hasanov, martellato e vessato dalle sanzioni dopo un bel waza-ari in seoi, a garantirgli l’accesso in finale. L’oro arriva con l’olandese Van Harten, incalzato senza sosta per quattro minuti ed annichilito con tre sanzioni ed un waza-ari in gaeshi.
Non era scontata la giornata di Elios, arrivato all’europeo dopo una stagione segnata da molteplici infortuni che non avevano garantito una preparazione ottimale: Elios ha fatto tesoro delle sue risorse mettendo da parte le difficoltà che lo volevano al di sotto del suo potenziale ed ha affrontato l’avventura europea a mente libera. Dopo oltre due mesi lontano dal tatami, l’approccio alla gara è equilibrato ed intelligente: annullato sul ritmo il lettone Soha Ruslans, Elios schianta il georgiano Natatralashvili al Golden Score dopo aver imposto un ritmo altissimo per tutto il tempo regolamentare. Annullato anche l’inglese Miles in un crescendo di attacchi e cambi di direzione, Elios riduce ai minimi termini anche l’azero Taghizade nell’incontro di semifinale. Opposto al campione europeo uscente Ilkin Babazada, Elios è rapace nella spazzata che lo porta in vantaggio, aprendo la strada ad un crescendo che annulla ogni tentativo di rimonta da parte dell’azero.
Non è stata male la performance di tutto il team azzurro: stretto il settimo posto di Marion Huber che con poca determinazione in più avrebbe potuto arrivare sul podio; anche Gabriele Bossettini ed Alessio Bruno hanno dimostrato un grande carattere mettendo in riga atleti decisamente quotati nelle ranking list europea, senza tuttavia riuscire a concludere al meglio nel momento determinante. Buono l’esordio europeo di Manuel Lombardo, “castigato” da un istante di distrazione, dopo oltre tre minuti di incontro in netto vantaggio. Purtroppo fermata al primo incontro anche Elisa Adrasti, frenata da una pessima gestione arbitrale del suo incontro.
Buona giornata anche per l’arbitro Gianfranco Minissale, a cui è stata affidata la gestione di diverse finali.
“Poteva essere una giornata veramente trionfale” ha commentato il maestro Nicola Moraci al termine della gara “quello di Angelo e Elios è stato un vero capolavoro che se per il primo arriva al termine di una stagione ottima che preludeva a questo successo, per il secondo è frutto di un lavoro di l’intelligenza e cuore che gli ha consentito di mettere da parte le difficoltà dell’ultimo periodo per affrontare un grande europeo. Peccato per gli altri che hanno dimostrato di meritare una medaglia ma in alcuni casi non sono riusciti ad esprimersi al meglio o per poca esperienza o perché non si sono giocati al 100%.” Laura di Toma prosegue “Il motto di questo europeo è ‘Today Tallin tomorrow Rio’….pensate a quello che sta nel mezzo: dipende tutto da voi, da com vi allenate, da come vi alimentate, da quanto ci credete. Quello che fate è per voi: ma dovete crederci sempre e fino in fondo!” Conclude il maestro Sandro Piccirillo: “Il risultato di oggi arriva al culmine di un crescendo cominciato nei mesi scorsi e proseguito col ritiro a Lipari in cui ci abbiamo messo tutti il cuore. Ci abbiamo messo tutti il cuore: è stato un crescendo fin dal primo giorno del ritiro. Oggi ho visto un ottima squadra, in grande condizione, tutti possono far bene anche nei prossimi giorni. Chi ancora deve combattere deve prendere spunto dalla giornata di oggi: se hai cuore e voglia di crescere puoi arrivare lontano.”
È il due volte campione europeo Elios Manzi a chiosare la prima giornata di gara: intervistato al termine della sua gara Elios commenta emozionato ai microfoni dell’EJU: “There is only one thing I can say: You have to believe in your dreams.”
Oggi in gara Angelo Mirabella (73 kg), Sofia Fiora (52 kg), Alessandra Prosdocimo e Chiara Carminucci (63 kg).
22 Giugno 2013 – Fonte Italiajudo.com
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