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DISCARICA DI MOTTA S. ANASTASIA CHIUSA? A ROCCALUMERA E’ EMERGENZA NELL’EMERGENZA!
ROCCALUMERA – (29 Aprile 2013) L’EMERGENZA NELL’EMERGENZA. Esasperati i residenti, indignati i villeggianti.
Delle feci di cani non rimosse da settimane, dell’erba alta e dei topi in giro non ne parliamo neanche. Fetore nauseabondo. L’esempio di abbandono pur nella conclamata emergenza rifiuti si consuma in via Amerigo Vespucci, dove rifiuti di ogni genere hanno ormai abbondantemente invaso la sede stradale. Dai materassi ad ogni tipo di rifiuti ingombranti provenienti –è il caso di dirlo- spesso da altri paesi e scaricati in grande quantità da auto, furgoni e persino camion. In prospettiva del primo Maggio, si prevede il rischio malattie per i residenti come per i villeggianti.
Ma il resto del paese non è che stia molto meglio. Anzi. Questa immonda spazzatura che, anche quando giungesse in discarica verrà pesata e messa in conto al Comune di Roccalumera (anche questa), rischia in questi giorni di essere incendiata dalla gente che non ne può più, ed allora saranno danni e disordini popolari ancora più gravi.
Anche sette comuni della provincia di Ragusa sono interessati al decreto dell’assessore regionale all’Energia che autorizza le società che raccolgono la spazzatura in 88 Comuni delle province di Catania, Enna, Siracusa e Ragusa a conferirli nella discarica Sicula Trasporti del capoluogo etneo. Quindi non più a Motta Sant’Anastasia, ma in un altro sito. I comuni che conferivano a Motta Sant’Anastasia sono quelli della Contea (Modica, Scicli, Pozzallo ed Ispica, e tre dell’ipparino (Santa Croce Camerina, Acate e Comiso). La decisione di conferire nella discarica Sicula Trasporti, valida fino al prossimo 8 maggio, è stata adottata dopo una valutazione dell’assessore Nicolò Marino sull’emergenza che si sarebbe venuta a creare a seguito dell’annuncio che la discarica in cui si sarebbero dovuti conferire i rifiuti raccolti è stata chiusa perché satura. A lanciare l’allarme era stata la stessa società, la Oikos Sps, che, in una nota, annunciava che “in attesa del nulla osta all’apertura del nuovo sito di discarica, già autorizzato con decreto dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente” comunicava “la chiusura alle 13 di venerdì del sito di contrada Tiritì (a Motta Sant’Anastasia) per raggiungimento della capacità residua autorizzata di abbancamento rifiuti”. I restanti comuni della provincia abbancano i propri rifiuti a Gela ed in quella ragusana di Cava dei Modicani. Precisamente Ragusa, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi e Giarratana scaricano nel sito di Cava dei Modicani e Vittoria scarica a Gela. Da anni ormai gli otto comuni della provincia, dopo la chiusura di San Biagio a Scicli e Pozzo Bollente a Vittoria, sono costretti ad andare fuori provincia per conferire i rifiuti con i compattatori delle ditte che hanno l’appalto della raccolta rifiuti.
29 Aprile 2013
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