ROCCALUMERA. DOPO GLI APPLAUSI PER L’INSEDIAMENTO, ARGIROFFI GELA GLI ENTUSIASMI

ROCCALUMERA (Messina) – Imponente folla nell’aula consiliare del Comune stasera, per l’insediamento del neo Sindaco dott. Gaetano Argiroffi e dei suoi. Dopo l’elezione del Presidente del Consiglio arch. Antonio Garufi era il turno del giuramento, del ritorno del dott. Argiroffi dopo dieci anni di amministrazione Miasi. Applausi a scena aperta, entusiasmo a mille fra i presenti per il medico che “curerà” il Comune malato grave di debitosi. Ma nel suo attesissimo quanto breve discorso, il Dottore apparirà già scoraggiato parlando di rischio dissesto economico, fino ad apre già alla minoranza per una augurata collaborazione.

Giornalisti a frotte e telecamere. Fra il pubblico impiedi, riversato anche nel corridoio, c’è anche l’Ing. Francesco Santisi, ma anche… qualche creditore. Prima che si proceda al voto per l’elezione del presidente del Consiglio comunale, proposto Antonio Garufi (che già ha ricoperto identica carica nell’ultimo  quinquennio), chiede la parola il capogruppo di minoranza Rita Corrini, già capogruppo della precedente maggioranza.

La prof. Corrini si esprime chiaramente: “in un momento storico come questo, dove la gente si sta allontanando dalla politica in genere, sarebbe cosa saggia ed opportuna che si convergesse in scelte comuni”, ma rifiuta la candidatura di quello che definisce un “trasformista” e, nella rosa dei possibili candidati propone, un elemento superpartes che garantisca tutti, ossia un nome che nel passato abbia dato esempio di coerenza o un neo eletto che risponda alle stesse caratteristiche, in questo caso -dice- noi garantiremo i nostri voti. Ma poi precisa: “se ciò non avverrà saremo costretti a votare, sia per la presidenza del Consiglio che per la vicepresidenza, un componente del nostro gruppo consiliare”.

Inascoltata la proposta di Rita Corrini, il tripudio è per Antonio Garufi nuovamente presidente, appunto. Questi non manca di recitare una  frase che è più o meno questa: “le polemiche di talune persone scivolano sul piano inclinato della mia più totale indifferenza… adesso è tempo di rimboccarsi le maniche per il bene del paese”. Ma il meglio deve ancora arrivare.

E venne il giorno: Quando a prendere la parola è il più atteso, il neo Sindaco Argiroffi, in molti mentre scattano le loro foto ricordo e si preparano per l’ennesimo scrosciante applauso, rimangono gelati dalle parole del dottore:
“Questo Comune ha più di cinque milioni di euro di debiti, non so come faremo per scongiurare il dissesto… il commissariamento che significherebbe aumento di tasse”. Poi continua: “stamattina sono andato al depuratore e rispetto a quando ero sindaco io è ridotto ad un rottame, non so cosa potrà succedere durante l’estate, se scoppierà la fogna in ogni zona del paese”.
Si può leggere lo sconforto nel suo volto e nel tono delle sue parole, ma forse per questo si da coraggio e chiede collaborazione, collaborazione non solo dalla sua maggioranza tutta ma dalla minoranza a cui si rivolge direttamente e con forza. Rta Corrini, Antonella Totaro, Giuseppe Melita, Mauro Sparacino, Mariagrazia Saccà ascoltano e osservano. Starà mettendo le mani avanti? Boh! Comunque, il clamore, l’aspro clima del periodo elettorale è già dietro alle spalle.

A pensarici bene, tornano alla mente le non ancora dimenticate parole di un umile gelataio, che gridò non così tanto tempo fa nel suo unico comizio: “ma quanti aspiranti sindaci masochisti, in un paese pieno di debiti“. All’epoca i candidati erano cinque, solo dopo si ridussero a tre.

E giunge l’ora di chiusura della seduta (per adesso), e tutti gli spettatori tornano a casa: I lavori con la nomina degli assessori proseguiranno già stanotte, ma certamente, ad attendere gli amministratori di Roccalumera, saranno notti insonni e tanto tanto lavoro mentre la gente è già tornata a bussare alla porta del Sindaco. Speriamo bene! Auguri Argiroffi!

24 Giugno 2013

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