Politica Roccalumera
ROCCALUMERA-FURCI. TORRENTE PAGLIARA: I SINDACI ALLERTANO LA PROTEZIONE CIVILE
ROCCALUMERA (Messina) – Da più parti e da lungo tempo attenzionato il caso, alla fine, è balzato all’attenzione di sindaci e quindi media locali: il torrente Pagliara – sito fra Roccalumera e Furci Siculo – è a rischio esondazione. Letto del torrente ai limiti di guardia, ad aggravare la situazione è la quasi totale occlusione dei fori di passaggio acque al si sotto della passerella, (ora chiusa al traffico per il periodo invernale).
Pare che, a suo tempo fu impedita – dagli organi competenti – alla passata amministrazione, di operare con mezzi del posto trasferendo la terra a monte della passerella (per almeno un paio di centinaia di metri), a valle. Ciò avrebbe permesso il ripascimento della spiaggia sottostante. Se così fosse stato, oggi non ci troveremmo in emergenza inverno, con incombenti piogge e quindi piene del torrente, a parlare ancora una volta di “rischio esondazione”.
UN VERO E PROPRIO BOSCO DI CANNETI A MONTE – Ho in questi giorni fatto un fugace sopralluogo della zona: raggiunto il ponte che collega a monte i due Comuni, nonchè quello della ferrovia adiacente, ho notato come la sabbia riportata in loco dalle acque abbia innalzato in modo preoccupante il livello su cui scorrono i flutti torrentizi. Uguale altezza allarmante ho rilevato approssimandomi al bastione lato Roccalumera, dove osservando oltre lo stesso intravvedevo tranquillamente l’abitato retrostante. Situazione non meno preoccupante potevo riscontrare approssimandomi sulla sponda opposta, ossia sul lato Furci, ove vi sono zone, dove il muro non è alto tanto da scongiurare il pericolo piena.
Successivamente, ho voluto “periziare” en passant la passerella, sita a valle. La bretella, la cui storia ha coinvolto in passato il Genio Civile (il quale mancò poco – il 02.10.2009 – che la facesse demolire), fu difesa – oltre che dall’amministrazione di allora, anche da un comitato di cittadini che raccolse innumerevoli firme che inviò agli organi competenti. Essa, ricordo a me stesso, fu realizzata nel 2005 allo scopo di bypassare il transito degli autoveicoli durante i lavori di manutenzione del ponte della S.S. 114. Si è parlato di sostituirla con un “ponte strallato” (tipo ponte di Messina, per intenderci), fu inoltre proposto da un cittadino Sant’alessese un meno impegnativo (e costoso), ponte Bailey, (già impiegato con successo durante le olimpiadi di “Italia ‘90” nonché durante la seconda guerra mondiale in varie città della penisola, ove permettere il passaggio dei mezzi militari.
Le “bocche d’ingresso” della passerella si presentano ostruite dalla sabbia da riporto per i 2/3: in prossimità delle stesse, ho potuto rilevare la presenza di alta vegetazione e sterpaglie varie, nonchè rifiuti ingombranti di vario genere che non mancheranno, qualora la piena li addossasse alla passerella, di impedire il deflusso che immancabilmente non avrebbe altra strada da percorrere se non l’esondazione sul manto d’asfalto e quindi nelle strade laterali che costeggiano a loro volta i centri abitati dei paesi di Furci e Roccalumera. Questo è quanto rilevato.
05 Dicembre 2013
Geom. Giovanni BonarRIGO
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