Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. LA CONFERENZA STAMPA DI: MIASI, STRACUZZI, GARUFI E SANTISI
Dichiarazioni durissime da parte di Carmelo Sracuzzi, invito a calmare gli animi da parte di Miasi, parole da paciere da Antonio Garufi, difesa (imprevista) di Francesco Santisi.
ROCCALUMERA (Messina) – Come anticipato, a prendere la parola per primo è stato il Sindaco uscente Avv. Gianni Miasi: “Avverto fortissimo come non mai il desiderio di rivolgere un invito a tutti nessuno escluso ad abbassare i toni, a non fare polemiche, e soprattutto invito – ancorchè abbiano il cuore esacerbato – i nostri imprenditori ad assumere come hanno sempre assunto in questi anni un senso di responsabilità. Roccalumera non è abituata a questo clima di odio che si sta instaurando”. Poi ha continuato:
“Quel che è successo è successo, ed io se continuasse così, vi debbo comunicare in maniera malvolentieri che mi avvarrò dei poteri che la legge mi da per proibire i comizi a Roccalumera sino alle elezioni. Penso che sarà un atto di gravità inaudita, ma per me è importante preservare la pace sociale, la coesione sociale. Roccalumera non è mai stata abituata a lacerazioni di questo genere. Mi rivolgo quindi ai tre candidati, a Santisi, a Stracuzzi e Argiroffi, unitamente alle forze dell’ordine per concordare assieme le modalità che possano riportare un clima di civiltà in questo momento. […]”.
Miasi ha fatto fortemente e ripetutamente notare, come in un clima alquanto teso nel panorama non soltanto paesano o siciliano ma addirittura nazionale, basterebbe una scintilla perché da essa possano scatenarsi atti di inaudita violenza che si diffonderebbero su un ben più vasto territorio.
In seguito ha raccontato le fasi (“un percorso tormentato”), che hanno portato all’approvazione del bilancio. “Le delibere, adesso sono diventate quaranta” (erano inizialmente 24, ndr), e ieri era l’ultimo giorno utile (prima delle elezioni comunali) affinchè potessero essere approvate in Consiglio”. Dal Febbraio del 2012 avevamo in cassa 500.000 euro che la Regione ci ha anticipato e che in aggiunta a 17.000 euro del bilancio comunale assommavano esattamente a un miliardo delle vecchie Lire che eravamo in animo di distribuire agli imprenditori non per una regalìa ma per fare fronte al pagamento dei debiti che avevamo contratto nel paese di Roccalumera a ragione delle alluvioni, a ragione delle inondazioni”.
Miasi, non ha escluso (riservandosi di fare un confronto con gli imprenditori), di tentare “superando un ostacolo” un ulteriore Consiglio comunale per pagare intanto una prima tranche di creditori per un importo di circa 200.000 euro. Si è ancora rivolto agli imprenditori presenti come a quelli che avrebbero seguito la conferenza stampa dalla tv e sul web, di “dare esempio di responsabilità, perché è inutile che diamo la caccia alle streghe, chi è stato chi non è stato, perché incendieremmo ancora di più il paese”.
Si è fatto attendere l’arrivo del dott. Carmelo Stracuzzi, il quale – si sarebbe appreso dopo da sua dichiarazione verbale – che le oltre venti pagine poi lette e commentate (un vero comizio), le aveva scritte nella notte precedente.
Stracuzzi, (citando articoli di legge) ha immediatamente fatto riferimento ad un attentato contro la “libertà di dire in modo civile e democratico la propria verità in quello che è stato un paese sempre nobile”, e ancora: “ci hanno impedito di parlare, è stata violata la Costituzione”. L’ostruzionismo si è infatti compiuto ieri sera all’indirizzo del suo comizio, che si sarebbe dovuto tenere di lì a poco in Piazza Fabbrica. Relativamente alla Libertà di parola, ha citato Sandro Pertini, che “per esprimere le sue idee è stato incarcerato e Aldo Moro, che per esprimere la sue idee è stato ammazzato”.
Ma è stato molto più chiaro è diretto affermando dopo: “Ieri è partito un gruppo organizzato per impedirmi di parlare. In piazza c’erano bambini, in piazza c’erano donne in piazza c’erano giovani e speriamo che finisca qua”. E dopo aver fatto un appello ad un generale senso di civiltà ha affermato, “io sono un uomo libero e non ho paura”, quindi ringraziando il Comandante delle Forze dell’ordine ed ai Vigili urbani per l’apporto ricevuto ieri sera, ma lamentandosi invece dell’assenza del Sindaco, “responsabile supremo dell’Ordine pubblico. Spero che il ministro dell’Interno venga informato”. E ancora: “spero che stasera io possa dire quello che volevo dire ieri e, citando Voltaire, ha ricordato una sua frase “Io non condivido quello che tu dici però darò la vita affinchè tu lo possa dire”.
LA DIFFAMAZIONE: “Tutti i debiti devono essere riconosciuti, gli amministratori devono rispondere, se non ci sono i fondi pubblici, chi rompe paga e i cocci sono suoi” e poi: “Le ditte sono tutte venute davanti al mio palco”, c’è stato un clima di minacce personali, c’è un clima di diffamazione, ci sono azioni di forza in atto…”.
Pippo Campagna, al dire del suo capolista Stracuzzi, ha snidato verità altrimenti nascoste da anni, ha infatti compiuto il proprio dovere di supervisore. Parlando invece di un creditore non presente nella lista di ieri in Consiglio, ossia Casale, ha fatto supporre la possibilità che lo stesso “avendo citato in giudizio l’amministrazione uscente” sia potuto incorrere in una possibile vendetta.
IL DEPURATORE: “Chiedo di avere il bando del depuratore, voglio leggere il bando, voglio leggere il controricorso vostro”. Io credo sia impossibile sbagliare una gara, perché i bandi comunitari sono chiarissimi, si compilano come una schedina. In qualche posto c’è qualche problema”.
Stracuzzi ha ancora difeso strenuamente, (pur dichiarando che lo stesso sa difendersi da solo), il consigliere Campagna, dichiarando: “Campagna è diventato l’obiettivo perché ha letto le carte e vi ha detto tirate fuori le fatture”, sul quale tantissime critiche sarebbero cadute in questi ultimi tempi. “Le fatture le avete nascoste, non gliele avete fatte presentare, 2011 e 2012 avete nascosto i debiti, le aziende hanno sette giorni per presentare la fattura, sette giorni non sette anni”. Ma ha anche citato Natia Basile e Carmelo Spadaro, anch’essi vittime a suo dire “bersaglio della maggioranza”.
GLI AMMINISTRATORI METTANO LE MANI IN TASCA!!! – “Dovete convocare il Consiglio in prima convocazione e in prima convocazione mostrare la faccia tutti, no i chiù fissa, tutti perché il problema è di tutti. Sei ci sarò, il mio impegno con tutte le ditte a votare un riconoscimento, quanto meno possono andare in banca e salvare tutti. E’ chiara sta cosa?”.
Molto breve l’intervento di Antonio Gaufi che ha così rappresentato il suo capolista dott. Gaetano Argiroffi. I toni pacati e sereni, la disponibilità anche ad un possibile (?) pagamento in tempi rapidissimi delle ditte creditrici.
FRANCESCO SANTISI INTERVIENE: Non previsto inizialmente, sentitosi fortemente chiamato in causa, ha voluto dire la propria anche il candidato a Sindaco Francesco Santisi: “i camion sarebbero andati in un comizio piuttosto che in un altro”, questa è una dichiarazione grave che non fa onore a nessuno ma soprattutto non fa onore a chi le proferisce” ha sottolineato riferendosi al presunto ostruzionismo pilotato, supposto da Stracuzzi pochi minuti prima. Poi ha raccontato la sua versione dei fatti sul consiglio Comunale (diciamo “incriminato”).
GLI IMPRENDITORI ED IL COMIZIO DI SANTISI: “Era giunta notizia che degli imprenditori sarebbero venuti pure nel comizio che io stavo per cominciare, e allora mi sono fatto una domanda: ma vale la pena per un comizio rischiare che delle persone, amiche o non amiche rischino di non rispettare la legge perché hanno gli animi esasperati, perché si sono sentiti fino alla fine presi in giro da tutti e quindi correre questo rischio? Io non me la sono sentita, mi sono sentito anzi con Pippo Campagna – lo dico liberamente – perchè d’ora in poi io non nasconderò più niente per tutelare gli altri, tutelerò la mia immagine che ogni giorno cercano di calpestare in tutti gli angoli di marciapiede da più di tre anni che ho incominciato la Campagna elettorale, la stanno facendo ora in maniera troppo libertina, tranne ritrattare quello che dicono in un’intervista pubblica, questo non lo consentirò più, perché non sono né un bamboccio e tanto meno sono deboluccio come dicono sui palchi”.
Santisi ha poi aggiunto: “Da qui a una settimana sarà una campagna elettorale aspra, sarà una campagna elettorale aperta, però lo sarà solo se la possiamo fare liberamente. Per questo mi rivolgo a quelli che sono venuti a manifestare e a quelli che non sono venuti, io mi sono recato a casa del signor Casale, perché è pure amico mio. Io ai bisogni della gente ho sempre risposto andando a parlare con loro. Le sue esigenze non potevano essere evase dall’amministrazione, gliel’ho detto liberamente: Benedetto, (Casale, ndr), per il momento possiamo solo riconoscere solo 2009 e 2010, come abbiamo fatto per tutti. Quindi, discriminazione, come si vuole fare passare, non è stata fatta”.
MI PARE CHE SI VUOLE FARE PREVALERE LA FORMA SULLA SOSTANZA. Concludendo: “Siccome sulla sostanza siamo certi che le cose sono a posto, la forma si può sistemare e gli attori principali della sistemazione della forma sono chi deve firmare. Perciò, se non se la sentono di firmare non perdiamo tempo, facciamoci una bella campagna elettorale, dal 10 Giugno in poi chi ha preso impegni li manterrà”.
31 Maggio 2013
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