Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. METAURO: MA QUANTI ASPIRANTI SINDACI MASOCHISTI IN UN PAESE PIENO DI DEBITI! (VIDEO)
ROCCALUMERA (Messina) – (18-04-2013) – Un’ora fa, un brillante giovane, Carlo Aprile, impiegato in banca, ha aperto le danze dal palco dei comizi per le Elezioni amministrative del 9 e 10 giugno prossimi.
Era tanta la gente stasera in piazza. Quel palco, ospiterà altre due, tre, quattro, forse sei liste con altrettanti candidati a sindaco. Ma è ora dei personaggi in questi giorni e vorrei dire in questi mesi più discussi e criticati che voglio parlarvi: Santi Metauro e Teresa Brancato. Seguitemi…
TERESA BRANCATO, ha parlato a braccio ma con la decisione di sempre: “fin quando ho gestito “Berta Filava” ho toccato con mano la povertà, ma da quando gestisco lo “Smista Usato” ci sono affogata proprio dentro. Purtroppo ci sono delle realtà che fingiamo di non vedere ma esistono, i nuovi poveri, e non sto qua a dire che risolveremo i problemi della massa che risolveremo i problemi dalla gente che ha delle problematiche, posso semplicemente garantire e promettere a nome mio e della mia squadra il mio assoluto e inderogabile impegno perché sono stanca di vedere tutti questi politici che all’inizio sembravano doversi schierare ognuno per i fatti loro, adesso coesistere in delle alleanze e a mio avviso ridicole per andare ad occupare un posto, là sopra che stasera sarà messo in discussione di nuovo. Si sa che stasera c’è il Consiglio comunale, (mentre la Brancato parla, avrebbe dovuto essere già iniziata la seduta prevista per le 20:00, dove per l’ennesima volta ci si attendeva l’approvazione del bilancio 2012, ndr), si sa che ci sono otre 500.000 euro depositati in un conto corrente, si sa che il Consiglio… la minoranza non approverà neanche stavolta, si sa che a fine serata dei poveri disgraziati che avanzano soldi da questo Comune affolleranno la stanza e litigheranno con qualcuno perché sono stanchi. I soldi ci sono, loro ne hanno diritto, perché non risolvere i problemi adesso anziché risolverli poi, in un secondo momento. Ma non è questo che mi interessa, perché le scaramucce di questi “piccoli” a mio avviso politici che ci sono, che tengono ad allearsi e non hanno il coraggio di proseguire da soli… Tre mesi fa noi abbiamo detto, anzi io ho detto perché sono stata tirata in causa da Santino Metauro: all’epoca Santino Metauro ha chiamato me, io a braccio ho chiamato Maria Grazia Saccà mia amica, che ho imparato a conoscere e stimare nel tempo, ho chiamato Gabriella, ho chiamato Carlo Aprile, Santino ha chiamato le altre persone che voi non vedete ma ci sono e sono delle persone che oggi non si vogliono esporre, che voi non vedete ma ci sono”.
SANTI METAURO, che, detto dalla Brancato, “si era candidato a sindaco ma ha avuto dei problemi di salute e le ha ceduto la palla” ieri ha avuto da dire su vari ccompetitors: “Buona sera, siamo quà! Non badate tanto alla forma, più ai contenuti…” subito dopo ha attaccato: “Si parla di Roccalumera che è piena di debiti, oltre sei milioni di debiti. Cavoli! A Savoca, a Furci che è un paese che diciamo ormai non ha più debiti hanno problemi di organizzare due sindaci, e a Roccalumera abbiamo sei candidati a sindaco, (e fa sei con le dita), sei candidati a Sindaco per Roccalumera, cioè noi siamo così masochisti a candidarci a sindaco in un comune indebitato. E siamo italiani, siamo siciliani, non so! E gli altri paesi hanno problemi a fare due sindaci (e fa sue con ambedue le mani), ma come siamo combinati? Allora c’è qualcosa che non va”. Ma nel prosieguo del discorso, dirà: “tutti parlano che vogliono bene al paese di Roccalumera, ma il loro unico obbiettivo è la poltrona”. O ancora: “Ci sono cinquecentomila euro che ballano, dividete quei soldi, date respiro al paese, perchè i commercianti e artigiani sono proprio allo stremo delle forze. Voi prendete lo stipendio ma quà ragazzi non si mangia, non c’è la certezza della cena”.
MARIA GRAZIA SACCA’ (avvocato), ci ha tenuto a precisare: “Noi siamo veri, non ci siamo preparati nulla, siamo venuti qui così come siamo normalmente senza schemi e senza organizzazioni, non ci appartengono le strategie, noi siamo la diversità perché vogliamo rappresentare la diversità in questo paese. Teresa ha rappresentato la diversità dello Smista Usato e di Berta Filava, che sono l’arte del riciclo… In seguito nel suo discorso, la Saccà ha fatto intendere che da parte di Santisi e della sua lista ci sarebbero delle “sirene” che la vorrebbero a scegliere un diverso “matrimonio”. Metauro ha voluto ribadire la sua amicizia immutata ma con una punta di amarezza, nei confronti dell’Architetto Antonio Garufi (presidente del Consiglio uscente, che ha creato il gruppo “Roccalumera Viva”) e che starebbe per allearsi con il dottore Gaetano Argiroffi, ha puntualizzato la sua stima per il candidato a Sindaco Carmelo Stracuzzi, che sarebbe andato a visitarlo nel suo bar, ha promesso zero polemiche, anche se un nome non certo con grande ammirazione lo ha fatto. Questo nome è Pippo Campagna.
Da quanto, “testualmente” abbiamo pur sinteticamente estrapolato per voi lettori, credo sia già chiaro che il linguaggio soprattutto di Metauro e della Brancato in primis, colpisce il popolo dritto al cuore come una pugnalata, insolito se vogliamo ma genuino come non mai. Come quella frase: “fra un dottore, un avvocato, un ingegnere o uno come noi, che sa cosa sono i problemi della gente, la povertà, la disperazione, perché li vive ogni giorno, chi scegliereste?”.
Dal saluto in piazza di Santino Metauro il gelataio, parte o dovrebbe partire una riflessione per tutti i politici od aspiranti tali… ma così non sembra. Ore 21,00, raggiungiamo l’aula consiliare, gremita di gente (e di creditori), ma sfornita di consiglieri… alla fine la mancanza del numero legale, nonostante l’out out di Azzarello, rimanda la seduta a domani sera. Scommettiamo che, domani…?
18 Aprile 2013
Giovanni Bonarrigo
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