Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. TANTI NEGOZI SULLA UMBERTO I° STANNO CHIUDENDO. C’ENTRA IL SENSO UNICO?
ROCCALUMERA (Messina) – Sappiamo già come la pensavano il 4 ed il 5 maggio 2012 due personaggi, (un commerciante ed un politico roccalumerese – dei quali riportiamo in basso le interviste dell’epoca), ma cosa è accaduto da allora. E’ infatti trascorso un anno e mezzo esatto da quella data che rappresentava lo scadere dei tre mesi entro i quali il senso unico, (istituito congiuntamente fra i Comuni di Roccalumera e Nizza di Sicilia), avrebbe dovuto essere ridiscusso (con commercianti, artigiani e liberi cittadini), ove stabilire un ulteriore referendum il quale avrebbe a sua volta ribadito l’utilità dello stesso, la sua parziale applicazione (nei mesi estivi), o addirittura il ritorno al doppio senso di circolazione sulla via Umberto I.
Da giugno 2013, dopo il responso delle elezioni comunali, a sedere nella poltrona di primo cittadino che fu dell’Avvocato Gianni Miasi è il Dott. Gaetano Argiroffi, (già Sindaco di Roccalumera nelle due legislature precedenti al decennio Miasi). L’eredità di amministratore, porta fra le altre cose, anche gli effetti di una crisi italiana e mondiale e che secondo molti commercianti ed artigiani (i quali, a oggi preferiscono rimanere anonimi), è stata aggravata fortemente dall’istituzione del senso unico a Roccalumera. Corrisponde a verità quanto affermano questi commercianti, a telecamere spente?
Percorrendo il lungomare di Roccalumera (oggi, aperto ai due sensi di marcia e privato dei dossi di rallentamento), ci accorgiamo che alcune delle attività commerciali che prima erano site sulla centralissima Umberto I, o comunque a monte di essa, adesso si sono trasferite qui. (Ma un supermercato ha chiuso giorni fa, anche sul lungomare).
Percorrendo la via Umberto, invece, notiamo che diverse attività hanno chiuso i battenti o sono in procinto di farlo. Chi sta invece resistendo alla crisi, spesso è un veterano nella propria attività, che ha uno o più figli ai quali augurerebbe almeno la stessa fortuna che egli ebbe in tempi di gioventù. Ad esempio, un negozio di ferramenta, ha chiuso giorni fa per trasferirsi armi e bagagli nel locale avviato da decenni dal padre del titolare.
Tutto questo, l’attuale Sindaco Argiroffi è venuto a saperlo, sebbene non da rumorose assemblee di protesta, ma da civilissimi e privati dialoghi con i diretti interessati, nonché seriamente preoccupati.
Ora, le domande sono: quanto c’entra il senso unico con la debacle dei commercianti? Basterebbe tornare al doppio senso di circolazione sulla Umberto I (od istituire il senso unico anche sul lungomare), per ridare un po’ di respiro alle attività commerciali i debito di ossigeno?
Attendendo che gli amministratori si avviino ad atti concreti, (non escluse sollecitazioni ad un Governo regionale e nazionale), ciò anche in vista di un Santo Natale che si prospetta più povero che mai, ci sentiamo vicini a tutti coloro che guardando in volto i loro figli si consumano in lacrime e disperazione. Ci auguriamo dunque, che il nuovo anno apra a tutti nuove speranze ed opportunità.
09 Novembre 2013
ROCCALUMERA. INTERVISTA Al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ARCH. ANTONIO GARUFI
ROCCALUMERA (Messina) – Dopo avervi fatto ascoltare ieri la viva voce di uno dei commercianti del paese in proposito al bilancio a posteriori dopo tre mesi di senso unico sulla Umberto I°, ci è sembrato doveroso offrirvi una breve (ma, ce ne saranno altre), intervista che offre l’opinione del presidente del Consiglio comunale roccalumerese, arch. Antonio Garufi, egli stesso parte integrante della maggioranza consiliare del primo cittadino Gianni Miasi.
SENSO UNICO SOLO NEI MESI ESTIVI?
Garufi, ben ha ricordato gli impegni presi tre mesi fa dall’amminitrazione e la cittadinanza tutta, (vedasi nuovo referendum per decidere se mantenerlo o meno), ha riconosciuto che esistono due blocchi fra cittadini e Commercianti/Artigiani, in quanto, se per i primi il senso unico si doveva fare ed è stato un successo, per i secondi, visto anche il calo delle vendite, sono nettamente contrari seppure pronti a discutere delle modifiche. Radicali o meno. Una delle proposte, ricordate dall’architetto, l’ipotesi di un senso unico dal 15 giugno al 15 settembre o ottobre, ove far fonte al maggior afflusso di traffico e di turisti.
LUNGOMARE, NULLA E’ STATO FATTO
Il presidente del Consiglio, ha denunciato l’immobilismo in questi mesi, relativamente ai lavori che avrebbero dovuto essere fatti sul lungomare: “ancora oggi, non è stato fatto alcunché, non è stata fatta nemmeno una ricognizione per quantificare l’importo degli stessi lavori da eseguire…”, mentre ad Alì Terme, solo per fare un esempio…
C’ENTRA LA SPACCATURA ALL’INTERNO DELLA MAGGIORANZA CON LE DIATRIBE SUL SENSO UNICO?
Per Garufi, la spaccatura non c’entra granchè con la spaccatura che si è consumata all’interno della maggioranza, di sicuro c’è un modo diverso di vedere le cose e inoltre “ci si sta occupando di cose futili che non servono a nessuno”. Bisognerebbe, affrontare una serie di reali problemi che i cittadini riscontrano e sottopongono…”. ARCHITETTO, TUTTI NE PARLANO IN PAESE: “SI PRESENTERA’ SINDACO FRA UN ANNO?” E qui, Antonio si è tenuto sulle sue, potremmo dire che si è trincerato in un elegante politichese anche se ha lasciato intendere la reale possibilità al che ciò si verifichi: “sorò pronto a ricoprire diversi ruoli, certamente sarò pronto a fare un passo indietro…” ed ha poi aggiunto: “l’avvocato Miasi in questo secondo mandato ha dimostrato di non essere più così brillante come nei primi cinque anni…”.
05 maggio 2012
ROCCALUMERA. INTERVISTA SANTI METAURO:“Sono già passati i tre mesi, (ri)facciamo il referendum”
ROCCALUMERA (Messina) – Passati ormai i tre mesi di prova del Senso Unico, abbiamo intervistato il commerciante Santi Metauro (titolare del bar del Carmine, sito nel quartiere botteghelle”). Metauro, ha denunciato in questi mesi un calo di vendite di circa il 30% non solo per la sua attività ma anche per le altre. Ha chiesto con forza, al Sindaco Miasi, che venga rifatto il referendum. “I cittadini sono con l’acqua alla gola” -ha tuonato- adesso si consultino i commercianti per delle proposta alternative. Secondo Metauro, Miasi, o si dimentica le promesse fatte perché ha problemi di memoria, o preso da stress da parte dei suoi assessori e consiglieri non riesce più a fare il sindaco come dovrebbe farlo, o (terza ipotesi) ci prende in giro per fare poi di testa sua. Spero non ci prenderà in giro anche il presidente del Consiglio, perché una piccola parte di questa questione è stata creata fra di loro, non solo il Sindaco ma assessore, perché sappiamo che c’è un frattura internamente fra di loro. Concludendo, ha detto: “quest’anno io l’acqua non la pago, la spazzatura non la pago, non perché non voglio ma perché non le posso pagare” aggiungendo: “si deve fare una netta distinzione fra il sindaco dei primi cinque anni, (sul quale non c’è nulla da dire), e quello dei secondi cinque. Si metta in testa che non può andare avanti da solo”.
04 maggio 2012
Redazione
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