ROCCALUMERA. CASSONETTI TRABORDANTI: MA NON DOVEVAMO VEDERLI PIU’?

Agosto. Fa caldo. Una mamma, passando, si tura il naso per non sentire il fetore mentre spinge il passeggino della sua bambina.

ROCCALUMERA (Messina) – “Sono giorni che non raccolgono la spazzatura, eppure eravamo andati a parlare con il neo sindaco Argiroffi, e ci aveva assicurato che certe ‘vergogne’ per le vie non si sarebbero più verificate”. Sono residenti e villeggianti a parlare, a lamentarsi, e non importa se è questa via piuttosto che quell’altra ad essere invasa dalla ‘minnìzza’ e dall’orrendo tanfo. Siamo o non siamo un paese a vocazione turistica? Che spettacolo!

L’asfalto del lungomare di Roccalumera, cosa risaputa, più che un manto d’asfalto potrebbe definirsi ‘un gruviera rattoppato qua e là con la plastilina’. Certo, l’ ‘arredamento urbano’ costituito dai rifiuti, oramai ovunque ammassati a montagna, non giova come non giovano i pidocchi (argomento separato, certo), che aggrediscono i bagnanti sull’arenile. La gente è costretta a ricorrere alle farmacie soprattutto pensando ai bambini e, il morale non è alto.

CI FOSSE STATO QUEL CONSIGLIERE DI MINORANZA… Si ricorrerà all’assessore al ramo, il quale potrà incolpare l’ATO rifiuti (che a sua volta denuncia da anni i mancati pagamenti dei Comuni – fra questi Roccalumera – morosi), si parlerà di uno sciopero in atto, e se ci mettiamo anche il problema delle discariche ormai sature, il cerchio si chiude senza però una soluzione utile e definitiva.

A questo punto, non basterà un tempestivo e celere svuotamento dei cassonetti ovunque dislocati, non basterà il loro lavaggio e disinfezione (quando l’ultima volta?), a questo punto occorrerà un incontro fra tutti i sindaci morosi ed i vertici dell’ATO. Sperando che, finalmente, si volti pagina.

NOTA: Oggi nel primo pomeriggio, con circa due ore di duro lavoro, tutti i rifiuti (che vedete nella foto), e non solo quelli, sono stati caricati e portati via dai camion. Pare che sia pervenuto un pagamento all’ATO rifiuti (dai Comuni di Roccalumera, Fiumedinisi, Antillo, Savoce e Castelola), utili per le spettanze dei pagamenti di giugno ai propri dipendenti. Non ci sono invece notizie in merito a Nizza, Scaletta, Itala, Francavilla, Graniti, Miojo e Forza d’Agrò.

21 Agosto 2013

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