Santa Teresa di Riva
SANTA TERESA DI RIVA. “SCATENATI” (MANIFESTI) CONTRO DE LUCA
E’ tempo di manifesti anche dove la campagna elettorale è terminata da un pezzo. Ma la ragione c’è.
SANTA TERESA DI RIVA (Messina) – “Si è rivelato solo uno “scatenato” gabelliere” recitano i manifesti fatti stampare dai consiglieri di minoranza David Trimarchi, Santino Veri, Franco Brancato, Antonio Di Ciuccio e Sebastiano Pinto. Ecco cosa scrivono, titolando: “7 maggio 2012 – 7 maggio 2013 Un anno di sole chiacchere!!!”. “Si era presentato come un novello Messia” iniziano, “dal potere salvifico promettendo di tutto, anzi di più. Svincolo autostradale, polo artigianale, polo turistico ricettivo, porticciolo turistico, tunnel sul lungomare, albergo zona centro, albergo zona barracca, polo sportivo, polo scolastico, strada lungomare-Misserio ecc…”. VEDI IL MANIFESTO IN BASSO…
Secondo i sempre attenti consiglieri, che sostennero la candidatura dell’ex sindaco Dr. Morabito, il sindaco De Luca fin ora altro non avrebbe saputo fare se non subissare i santateresini di tasse. Fra queste: la tassa sui rifiuti aumentata ben del 26%, l’IMU, aumentata dell’importo massimo consentito dalla legge, (il 10,6), ed in nome della spending rewiew ha tolto i servizi agli anziani”. Ma non è tutto. Per concludere gli “auguri di buon primo compleanno” dall’insediamento dell’ex Deputato regionale, evidenziano lo sperpero di denaro da lui stesso voluto, ossia: oltre 20.000 euro per il trasferimento dell’aula consiliare a villa Ragno e 70.000 euro per incarichi a professionisti.
Certamente, conoscendo la tempestività di De Luca, non si farà attendere la risposta verbale e (ci si augura) tanto meno la risposta concreta coi fatti. Una sola cosa aggiungiamo senza per questo voler indossare i panni dell’avvocato difensore dello “straniero”: tutti sanno che le casse comunali santateresine ereditate da Cateno De Luca erano in rosso profondo al suo insediamento, della mala gestione e dei costi esorbitanti dell’Ato rifiuti basta leggere i comunicati dei vari sindaci del comprensorio jonico, quanto agli anziani, è stata effettivamente ridotta a pochi l’assistenza ed i servizi e non entriamo in merito alla oculata scelta o meno dei fruitori attuali. Servirebbe un’indagine che (ri)verifichi caso per caso.
PROMESSE: Certo, in campagna elettorale di promesse se ne fanno molte, spesso troppe per assicurarsi consensi trainati dall’entusiasmo in tempo di crisi, ma un anno forse non è abbastanza per vedere sbocciare i primi germogli in riva al mare… o “nel deserto” come ci suggerì un noto imprenditore santateresino in tempi non sospetti.
07 Maggio 2013 – Giovanni BonarRIGO
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