Roccalumera
DON MUROLO, TI AUGURIAMO …ALTRI 80 ANNI INSIEME A NOI! (LE FOTO)
ROCCALUMERA (29 marzo 2014) – Un traguardo importante, storico oserei dire, per padre Gaetano Murolo il parroco dalle mille sfaccettature, il parroco avanti in tante cose e non soltanto …negli anni. La chiesa della Madonna del Carmelo, affollata come la notte di Natale, si è riunita attorno al grande parroco per il suo 80° anno con l’affetto di sempre, con la gratitudine di chi vede in lui un padre spirituale ma anche un amico dei più deboli oggi come in tutti questi anni insieme.
A margine della predica della santa messa, Don Gaetano ha voluto leggere alcune righe dall’opuscolo che fu realizzato dai suoi fedeli per il 50° del suo sacerdozio: in quelle parole, il racconto di un ragazzo nato nel quartiere Ficara, un amante dello sport, della musica concertistica, della pittura e della poesia, che solo dopo, a poco a poco si avvicinò a quella che fu la sua vocazione di Sacerdote.
Una messa allietata dai canti della schola cantorum, diretta dalla sempre brillante suor Graziella Pulitano, e poi, il momento dei doni: primo il Sindaco Gaetano Argiroffi, che (emozionato come un figlio alla festa del padre), assieme al dono di un crocifisso gli ha augurato “ancora ottant’anni di vita” (immediatamente si vede poggiare la mano del parroco sulla fronte, come a dire: “hai la febbre?”). Il saluto di Melino Romolo, – un altro pilastro di questo paese – che non ha lesinato complimenti ad un uomo che ritiene “colmo di talenti e dotato di una dote importantissima per un parroco che è la carità”. Applausi!
Le parole del prossimo accolito (l’11 Aprile a Messina la nomina), Giovanni Sturiale, che ringraziando Don Gaetano, ha voluto sottolineare quanto merito abbia avuto per lui e per Luigi la dottrina del parroco che li ha condotti alle rispettive vocazioni. Infine Giovanna, una dei tanti “figli” spirituali di Murolo. Il dono della stola da parte della parrocchia e, per un uomo che preferisce la semplicità, al posto del più ricco (e costoso) dei camici, la stoffa per realizzarne uno. Dopo la benedizione finale, l’invito del parroco verso tutti i presenti a condividere un momento di felicità (ma anche dolci fatti in casa, focaccia, rustici, e anche la torta), presso il sottostante salone parrocchiale. Tanti auguri, don Gaetano! Grazie di tutto anche da chi scrive queste righe.
29 Marzo 2014
Giovanni Bonarrigo
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