Bastian Contrario
Gherardo Colombo, la Giustizia, la “società orizzontale” e le regole
“La società di tipo orizzontale è qualificata non dal percorso che i suoi partecipanti si disegnano vivendo, ma dalla garanzia che tale percorso possa essere intrapreso da tutti in condizione di non discriminante, in cui ciascuno abbia a disposizione ogni strumento possibile”.
Sulle regole: Secondo il giudice: “La giustizia non può funzionare se il rapporto tra i cittadini e le regole è malato, sofferto, segnato dall’incomunicabilità. La giustizia non può funzionare se i cittadini non comprendono il perché delle regole”.
Gherardo Colombo, ha lavorato in magistratura fra il 1974 e il 2007. Ha condotto o collaborato a inchieste celebri come il delitto Ambrosoli e Mani pulite. Leggiamo queste parole dal libro scritto da Colombo Sulle regole” del 2010. Libro, nelle cui prime righe dichiara: “Ho lasciato la magistratura dopo oltre trent’anni, dopo aver fatto prima il giudice, poi il pubblico ministero, poi di nuovo il giudice. Mi sono dimesso perché indagine dopo indagine, processo dopo processo, sentenza dopo sentenza mi sono convinto che mi sarebbe stato impossibile – da quel momento – contribuire a rendere l’amministrazione della giustizia meno peggio di quel che è”.
Ma torniamo alla “società orizzontale” descritta dal magistrato: “stanti il riconoscimento dell’uguaglianza e dei diritti fondamentali, a tali funzioni (dirigenziali, ndr) possono aspirare tutti i cittadini. Esse sono esercitate al servizio della collettività e non per fini personali, di un partito politico o di una fede religiosa, di amici o potenti”.
Poche righe più in basso, aggiunge: “Proprio perché i diritti siano tali (e non si tratti, quindi, di “gentili concessioni” del potere), l’amministrazione dev’essere snella e non invasiva, architettata al solo scopo di garantire il proseguimento degli scopi sociali, che in ultima analisi consistono nel permettere a tutti i cittadini di utilizzare al meglio le proprie esigenze”.
Continua: “Il modello orizzontale non tollera alcuna opacità delle istituzioni: l’amministrazione non può non essere trasparente”. E ancora: “la società orizzontale non tollera raccomandazioni e non può nemmeno convivere con un’informazione carente, faziosa o incompleta”.
Il termine “giustizia” spiegato da Colombo, ci può portare a personali e circostanziati ragionamenti. Diversi, talvolta contraddittori. Ciò può dipendere dal nostro modo di intendere le relazioni umane”.
In altra parte del libro, leggiamo. “nel contesto del pensiero illuminista, intorno alla metà del Diciottesimo secolo, Charles-Luis de Secondat, baron de Berède et de Montesquieu, ha dato corpo a un’idea che andava allora maturando e che avrebbe origine allo stato di diritto.
Il potere del sovrano, in precedenza, era davvero assoluto. Il re condensava in sé la titolarità sia della legislazione, sia del governo, sia della giustizia. Faceva le leggi, le applicava e verificava se i comportamenti (anche i propri) erano conformi alle norme che egli stesso aveva introdotto. Le persone a lui sottoposte erano in sua completa balìa: si trattava di sudditi le cui relazioni, i cui beni e le cui vite dipendevano totalmente dal suo potere incontrollato”.
Il libro, naturalmente va oltre, molto oltre, ricomprendendo anche il contemporaneo “Faccia senza fattura, non mi serve, grazie per lo sconto” o le mazzette di banconote, le tangenti, senza tralasciare persino passi biblici tratti da un Salmo, dell’Esodo, dal Deuteronomio, ecc. ecc. ma, per non dilungarci, soffermiamo il nostro ragionamento al confronto fra società orizzontale e monarchia. La differenza fra essere cittadino e invece suddito.
La società “verticale”, la nostra società, ci sembra di capire, passa inesorabilmente attraverso una selezione. Colombo dice: “I forti, i furbi, i potenti, gli “adeguati” sono selezionati “naturalmente”: ciò da dignità alla loro persona, la rende meritevole di considerazione, la mette a fuoco come individuo. I deboli, i diversi, coloro che non stanno al passo, che non si collocano adeguatamente in questo disegno, vengono progressivamente eliminati”.
26 Maggio 2017
BASTIANCONTRARIO
Invia un Commento