Politica Provincia
Studenti Messina per il diritto allo studio
A firma di Dario Morgante e per conto dell’Unione Degli Studenti Messina, associazione studentesca che da circa un anno opera sul territorio messinese, sulla legge regionale al diritto allo studio, ci giunge oggi questo comunicato indirizzato attenzione delle Redazioni delle principali testate giornalistiche messinesi.
” In questa settimana, si insedierà a Palermo la prossima Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dal Governatore Musumeci; si ufficializzerà l’inizio di un nuovo Governo, successivo a legislature disastrose in termini di contenuti ma soprattutto metodi politici ed attenzione verso le – così ampie – categorie deboli della nostra Sicilia; prenderà parola un presidente, Nello Musumeci, già profondamente delegittimato sia dal bassissimo tasso di partecipazione popolare al voto sia dalle ombre riguardo i candidati delle liste elettolari che lo hanno sostenuto.
Come studenti e studentesse di Messina, città che più di tutte ha contribuito alla vittoria della Destra, ci chiediamo se sia finalmente giunto il nostro tempo, se finalmente dopo tanta fatica sia arrivata l’ora di una politica di valorizzazione della partecipazione studentesca e delle categorie finora mai considerate, se finalmente possiamo immaginare per un prossimo futuro un sistema scolastico realmente formativo e utile alla costruzione di una società attiva, partecipativa e solidale. Come UDS Sicilia, già da tempo portiamo avanti una proposta per una Legge Regionale sul diritto allo studio, una delle più grandi macchie della storia della nostra Regione che mai si è dotata di una previsione normativa su questo tema e che permetterebbe il riconoscimento per gli studenti e le studentesse della Sicilia di diritti che altre Regioni ed altre amministrazioni garantiscono da decenni. Siamo anche una delle Regioni con il più alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile ed è evidente come le mancanze delle precedenti amministrazioni (a dire il vero a partire dalla primissima Repubblica) abbiano influenzato la qualità delle nostre vite e dei nostri percorsi formativi.
Ma adesso vogliamo riprenderci il nostro spazio. È giunta l’ora di lanciare un appello, per non perdere un’opportunità: a tutti i politici che ci hanno usati come espediente elettorale, a tutti coloro che si sono riempiti le bocche di belle parole riguardo l’importanza delle nuove leve; vogliamo un cambiamento e lo vogliamo ora. Studenti e studentesse, uniamoci senza perdere ulteriormente tempo, memori di partiti come il PD e Forza Italia che hanno determinato lo sfacelo della nostra scuola, smuoviamo le coscienze e creiamo il cambiamento a partire da noi. Nei nostri istituti organizziamo assemblee permanenti e momenti di confronto e protesta, stendiamo dei documenti ufficiali dimostrando che, a differenza di chi tanto parla senza avvicinarsi alle nostre realtà.
Noi come Unione Degli Studenti Sicilia da anni attuiamo percorsi partecipati e democratici per costruire proposte concrete e per realizzare una legge che da troppo tempo aspettiamo. Adesso riteniamo sia finito il tempo delle attese e per questo mettiamo a disposizioni degli studenti e delle studentesse ma anche delle istituzioni il materiale che abbiamo prodotto fino ad oggi.”
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