Politica
La passerella sul Nisi è in dirittura d’arrivo
Entro luglio, dovrebbe essere aperta al transito.
La passerella sul fiume Nisi, sita fra il Alì Terme e Nizza di Sicilia, ee non ci saranno altri imperevisti, l’Anas dovrebbe aprirla al transito veicolare per la prima metà di luglio. Il condizionale, in questi casi è d’obbligo, poiché, prendendo per buone le notizie accreditate circolate mesi addietro, doveva entrare in funzione subito dopo Pasqua. Una storia infinita, insomma, in modo agire e rapportarsi con il contribuente tutto italiano, trattandosi di opere pubbliche. Ma la realtà è tale.
La struttura (lo ricordiamo, provvisoria).fu realizzata anni addietro, allo scopo di evitare il transito in sovraccarico sul ponte pericolante della Statale 114. Sullo stesso, infatti, da ben sei anni, il transito avviene a senso unico alternato, regolato da impianto semaforico che obbliga gli automobilisti a tempi di attesa snervanti e spesso lunghissimi, a causa delle file che si formano sui due opposti versanti del ponte.
Con l’arrivo dell’estate e delle carovane di auto dei turisti, il problema si complica ulteriormente. Tenuto conto di tutto ciò, si mettano il cuore in pace gli automobilisti, perché non prima di metà luglio avranno a disposizione l’opera.
Intanto, la ditta incaricata dall’Anas, in questi giorni sta eseguendo lavori per il ripristino dei luoghi, stravolti lo scorso inverno dalla furia della piena del Nisi, nonché bitumazione delle bretelle che si collegheranno alla passerella e installazione della segnaletica orizzontale verticale.
Una volta terminati i lavori, i mezzi diretti a Catania, saranno obbligati ad immettersi sul lungomare di Alì Terme (zona Tiro a segno) per poi percorrere la passerella per oltrepassare il torrente. Stesso sistema nel senso opposto, sul versante Nizza, all’altezza del quartiere San Giovanni.
La struttura, poggia su “canne metalliche” simili a quelle della passerella sul torrente Pagliara, tra Roccalumera e Furci. Ciò per consentire il deflusso delle acque in piena. In questo caso, l’opera ha una lunghezza di poco meno di 200 metri, per la cui realizzazione sarebbero stati spesi circa 800.000 euro. Ma, come si sa, e qui l’ennesimo spreco di denaro pubblico, il manufatto dovrà essere demolito, (con ulteriori spese), una volta ristrutturato il ponte sula Statale, ciò per consentire il naturale deflusso delle acque torrentizie.
Ebbene, se per la fruizione della passerella, si può finalmente parlare in termini pratici, rimane l’incognita sulla data d’inizio degli interventi per la sostituzione dell’impalcato del viadotto della 114.
Nota: Nella foto in alto, il tentativo di demolizione, (poi abortito per l’intervento dell’amministrazione dell’epoca), avvenuto il 02 ottobre 2009, ossa, il giorno dopo l’alluvione di Scaletta-Giamplieri.
Giovanni Bonarrigo
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