Bastian Contrario, Politica
L’Isola di Cateno: la nuova fiction sta girando a Messina
Il “ragazzaccio di Lanark”, come molti sapranno, altri non fu che l’immenso Campione Rally Colin McRae. Trasponendo ai giorni nostri il termine, ecco che il “ragazzaccio” potrebbe essere il Cateno arrembante e spietato, il De Luca picconatore. Insomma, quell’Araba Fenice che risorge dalle proprie ceneri giudiziarie e punta sempre più in alto, come la grappa Bocchino della pubblicità di un tempo.
L’Isola di Cateno è la Sicilia. La conquistò da Deputato regionale per ben due volte, sventolando ai quattro venti la Colomba dell’Autonomia, vuole tornare a conquistarla adesso stringendo il vessillo dello “Scudo Crociato”, puntando alfin a poggiar le ambiziosissime terga sul seggio di Governatore Supremo di Palazzo dei Normanni. Intanto…
Dice oggi: “Noi di Sicilia Vera alle prossime regionali rappresenteremo con l’UDC l’unica novità politica delle prossime elezioni regionali e con le nostre idee daremo la spinta propulsiva per far ripartire il sistema Sicilia.
In questi giorni, – come da suo costume – il suo impegno propagandistico si sta dipanando nei vari rioni di Messina. Un dialogo con la gente che però non risparmia critiche a chi intende spazzare via. Il sindaco uscente Accoriniti.
Continua: Al via il mio tour nei villaggi e nei rioni di Messina per far conoscere le nostre idee progettuali, ed acquisire dai cittadini i suggerimenti per il governo della città e selezionare per le nostre sette liste in corso di formazione gli uomini e le donne che vogliono metterci la faccia per il prossimo governo della nostra città”.
Da Altolia a Briga Marina, da Pezzolo a Galati Superiore e Pistunina, ecc…
Ce la può fare? Si! E lo ha dimostrato proprio un sindaco “diverso” dagli schemi consolidati come Accoriniti. Il primo cittadino uscente, infatti, ancorchè dedito alle culture orientali, sindaco in maglietta e slogan stampati sul petto anche di fronte ai Potenti della Terra in quel di Taormina, ha comunque dimostrato (anche se, senza salvare Messina dal disastro in cui già si trovava), che la gente è stanca e vuole cambiare.
Conclude, il candidato Sindaco con l’Opel Corsa di qualche anno fa sullo sfondo: quello delle regionali per me è un referendum, voglio verificare quanto i messinesi credono nel nostro progetto e se mi confermeranno, come io credo, la loro fiducia con almeno 20.000 preferenze proseguirò la mia candidatura a sindaco di Messina”.
Nella da eccepire, il “ragazzaccio” che tutto (e tutti) muove e stravolge e ogni cosa prevede, sembra avere ancora una volta le idee chiare. Come sempre, peraltro.
bastian contrario
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