Spettacolo e Cultura
Festa della donna. Fra mimosa e tragici eventi da ricordare
Fin dall’inizio del secolo scorso, in quella data le donne furono protagoniste di grandi eventi. In particolare l’8 marzo 1908, migliaia di operaie protestarono con una marcia per ottenere lavoro e paga più dignitosi, oltre che il diritto di voto. Erroneamente si è diffusa la convinzione secondo cui proprio l’8 marzo ci fu un grande incendio in una camiceria di New York. In realtà il rogo della “Triangle Shortwaist Company” avvenne il 25 marzo 1911 e quindi in molti sostengono che la motivazione per cui l’8 marzo sia la data scelta per la festa della donna sia da ricercarsi in un altro evento.
La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.
La mimosa. Nel settembre del 1944 si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un’idea di Teresa Noce, Rita Montagnana e di Teresa Mattei.
07 Marzo 2017
Gi.Bo
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