Politica Roccalumera
Roccalumera, l’ATO, la riduzione di 865.000 euro e…
Il gruppo di minoranza, inviava ieri ai media questo comunicato stampa. Comunicato al quale seguiva una pronta replica (quì non pervenuta) da parte del consulente esterno (a titolo gratuito) del sindaco, avvocato Carmelo Saitta.
Un battibecco che va avanti da un’intera legislatura, quello fra maggioranza e opposizione. Da tempo i cittadini auspicano un confronto diretto, ma ciò con ogni probabilità avverrà – se avverrà – solo sui palchi della prossima campagna elettorale.
Ecco il comunicato:
Apprendiamo da notizie a mezzo stampa che anche il Collegio arbitrale ha dato ragione al Comune di Roccalumera, confermando la riduzione di ben € 865.000,00 del debito nei confronti dell’ATO Rifiuti.
Ancora una volta si ha conferma che la passata Amministrazione aveva ben tutelato i nostri concittadini non pagando più del dovuto e resistendo ai decreti ingiuntivi dell’Ato Rifiuti.
Ci rallegriamo, pertanto, della buona notizia, ma siamo costretti ad evidenziare le mancanze del piano di rientro che il Comune ha sottoscritto con la Regione e l’ATO: avevamo sostenuto la necessità di inserire nell’accordo apposite clausole che avrebbero dovuto e potuto salvaguardare l’Ente con riguardo all’esito dei contenziosi in itinere.
Ciò non è avvenuto dato che solo la delibera di consiglio comunale indica l’esistenza di detti contenziosi, al contrario di quanto contenuto nell’accordo successivamente sottoscritto.
Tale scelta unilaterale dell’Amministrazione non ha tutelato la cittadinanza di Roccalumera che, per vedere riconosciuto quanto stabilito con la sentenza del Tribunale di Messina del settembre 2015, si è dovuta difendere in ulteriori contenziosi avviati dall’Ato Rifuti e, da ultimo, anche nell’arbitrato, con notevole esborso di denaro pubblico.
Speriamo che con questa decisione favorevole del Collegio Arbitrale la vicenda, come riferito dal legale dell’ente, sia definitivamente conclusa e si possano risparmiare queste somme che già i cittadini, purtroppo, sono stati costretti a versare in misura superiore a quanto effettivamente dovuto.
L’avv. Saitta – esperto a titolo gratuito per gli affari legali del Sindaco, nonché cugino del primo cittadino e zio dell’assessore Asmundo – non ha perso occasione per attaccare il gruppo di minoranza dimenticando, però, che la delibera d’incarico proprio nel caso in esame è stata emanata con il parere negativo del Segretario Comunale.
A quanto pare la minoranza consiliare non è la sola a ritenere che la procedura di affidamento degli affari legali non sia rispondente ai canoni previsti dal Decreto Legislativo 50/2016.
È doveroso precisare che l’attuale Amministrazione si è trovata “costretta” a continuare questo contenzioso “ereditato” che ha fatto risparmiare ben € 865.000,00 ai nostri concittadini: equivoca, pertanto, è la comunicazione dell’avv. Saitta tendente a fare credere che sia merito dell’attuale Amministrazione.
In questi 4 anni, il Comune, se avesse voluto fare veramente qualcosa, avrebbe dovuto contestare l’esosità del servizio e non continuare a pagare supinamente quanto propinato dall’Ato considerando i cittadini come un bancomat.
Ci auguriamo che questo risparmio di € 865.000,00 possa arrecare un beneficio concreto a tutti i cittadini, che, in questi anni, hanno dovuto pagare più del dovuto a causa di una scelta poco oculata dell’attuale Amministrazione.
Lì, 29/07/2017
I consiglieri comunali di minoranza
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