Politica Roccalumera, Roccalumera
Roccalumera. A parte questo, va (quasi) tutto bene!
Roccalumera. Una signora è caduta a terra inciampando, e poi portata all’ospedale. Nulla di grave, per fortuna.
Via Amerigo Vespucci. Parte del marciapiedi non è percorribile perché transennata o delimitata da nastro. L’asfalto è rattoppato, buche e notevoli gibbosità lungo l’intero percorso che costeggia il residence “Le Trocadero” (o case rotonde). Se le proteste dei vacanzieri forse non sono ancora giunte in massa sino al palazzo del sindaco Argiroffi, ciò è dovuto solo alla loro infinita pazienza ed alla consapevolezza che: “tanto noi, qui ci rimaniamo solo pochi giorni l’anno”. Ma aggiungono altresì: “ma le tasse comunali le paghiamo pure noi”.
C’è da dire che, i lavori intrapresi nel mese di giugno per la sostituzione di parte della condotta vetusta fognaria, sono stati sospesi da più di una settimana, probabilmente per rendere meno problematico e “martellante” il ferragosto a residenti e vacanzieri. Certo, bisognerà attendere almeno che i suddetti lavori siano completati, (ma ci sarebbe anche il collaudo delle condotte del gas metano), prima che l’agognato “tappetino” d’asfalto venga messo in opera, rendendo finalmente più dignitoso e vivibile il quartiere e la zona sud del paese.
Intanto, la “piazza parcheggio” è al buio da parecchio tempo. La foto, scattata il 23 luglio scorso, testimonia una situazione immutata a tutt’oggi.
Lo spazzamento avviene oramai molto di rado sulla via Amerigo Vespucci. E poiché esso è da sempre demandato alle rmazze delle “borse lavoro”, al momento i relativi operai part-time sono dirottati altrove, almeno così si dice. E quindi? Oramai, ai cumuli di cartacce, lattine, bottiglie, e alle cacche di cane sui marciapiedi o nelle aiole, non ci si fa neppure caso.
Auto parcheggiate sui marciapiedi o al posto dei cassonetti stracolmi (in doppia fila), a Ferragosto. Ma non è finita. Un bagnante, mentre si avviava per godersi qualche oretta di sole in spiaggia, (peraltro stracolma di turisti), commentava: “non credevo che a Roccalumera ci fosse un tale caos, menomale che io qui rimango solo pochi giorni”.
Certo, il turismo balneare è una risorsa utilissima soprattutto in ottica di sviluppo economico locale, ma forse qualche paese jonico non è ancora ben organizzato ed attrezzato come da anni la gente si augura. Dove ciò accade, è solo questione di casse comunali in rosso, o c’è dell’altro su cui intervenire?
Intanto: Pronto, signor sindaco? Pronto assessore? Intanto, utile sarebbe un numero telefonico al quale il comune cittadino (residente o villeggiante), possa rivolgersi in caso di emergenza.
Giovanni Bonarrigo
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