Politica, Santa Teresa di Riva
Santa Teresa di Riva. Ridurre l’Imu tagliando sul superfluo
È la proposta del neo gruppo di minoranza santateresina “Insieme per Cambiare”.
Santa Teresa di Riva (Messina). I consiglieri Lucia Sansone, Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca e Giuseppe Migliastro, con proposta di deliberazione, (indirizzata al presidente dell’assemblea cittadina, al sindaco ed al segretario comunale), ritengono che la riduzione dell’imposta municipale unica sugli immobili, sia necessaria nonché compensabile con una riduzione delle spese superflue.
Il gruppo di minoranza, in sostanza, vuole ricordare come appena insediatasi, la precedente amministrazione aumentò l’aliquota di base dell’Imu dallo 0,76%, standard fissato dallo Stato, all’1,06%, giustificando tale aumento “con il tormentone della situazione debitoria dell’Ente, che oggi, – sottolinea – come è stato declamato dalla scorsa campagna elettorale, chiuderebbe un bilancio positivo e quindi non sussistono più le condizioni di deficitarietà, tali da giustificare il permanere dell’aliquota Imu al massimo consentito dalla legge”.
I quattro consiglieri, rilevano quindi che l’aliquota dell’imposta sugli immobili possa pertanto essere ridotta a partire del primo gennaio 2018 dall’1,06, confermata nel 2014, allo 0,76% “a beneficio di tutti i cittadini compresi i non residenti”.
I componenti di Insieme per Cambiare”, hanno inoltre chiesto che in Consiglio “demandi all’Amministrazione, occorrendo all’atto della predisposizione di bilancio 2018/2020, dopo aver udito i gruppi consiliari, il taglio delle spese superflue e non indispensabili al fine di garantire il permanere di tutti gli equilibri di bilancio”. Chiesta inoltre la trasmissione della proposta di deliberazione al responsabile del Servizio interessato, al responsabile del Servizio Finanziario e al Collegio del revisore de conti.
Gi. Bo.
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