Spettacolo e Cultura, Taormina
Europa. La delegazione siciliana a Budapest
Dopo la firma del “Patto di fratellanza”, avvenuta lo scorso giugno a Taormina, il progetto “VoicEu” ha fatto tappa a Budapest per il terzo meeting europeo. La delegazione siciliana, capeggiata dal sindaco Eligio Giardina, ha incontrato i partner di sedici Paesi per confrontarsi sulle problematiche legate all’euroscetticismo. L’iniziativa, promossa dal Comune nell’ambito del Programma “Europe for citizens. 2.2 Networks of Towns”, si è sviluppata attraverso una tre giorni conclusasi ieri nella capitale ungherese.
La conferenza europea si è aperta con una tavola rotonda, sul tema del 60° anniversario dei Trattati di Roma, nei locali dell’Istituto di Cultura Italiana. I lavori, moderati dalla progettista europea Beatrice Briguglio (curatrice del progetto con Tino Celisi), hanno preso il via con i saluti istituzionali del direttore dell’Istituto di Cultura Italiana, Gianluca Borghese, e del sindaco della Città del Centauro, Eligio Giardina. Prima degli interventi è stato proiettato un video sui lavori del G7 che si sono svolti nel maggio scorso nella capitale del turismo siciliano. A conclusione delle meravigliose immagini, che hanno evidenziato la centralità e l’importanza di Taormina nel panorama internazionale, il sindaco Giardina ha speso parole di compiacimento per il progetto e per i risultati sin qui ottenuti. “La cooperazione – ha sottolineato – è alla base di qualsiasi successo, garantisce stabilità e pace tra i popoli. Il dialogo interculturale rappresenta un elemento di unione forte, sulla cui base è possibile costruire integrazione e inclusione sociale”. Infine, il sindaco ha rivolto il suo personale invito al direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di intrattenere relazioni di carattere culturale e turistico tra la città di Taormina e l’Ungheria.
I lavori della seconda giornata si sono concentrati sulla fuoriuscita della Gran Bretagna dell’Unione Europea, la cosiddetta “Brexit”, e sono stati aperti dall’intervento dell’assessore taorminese Gaetano Carella. “Attraverso questi incontri – ha esordito – che vedono la partecipazione di ospiti importanti, oratori illustri, politici ed esperti, dobbiamo dare il nostro personale contributo per abbattere i presunti “muri” di divisione e dobbiamo investire le nostre energie sulla partecipazione a tutti i livelli. Solo così potremo ottenere grandi risultati”. Carella ha rimarcato che “il percorso comune intrapreso attraverso il progetto sta rappresentando sicuramente un’opportunità importante per le nostre città e le nostre realtà locali, e allo stesso tempo ci proietta verso una dimensione europea, aperta ai valori di amicizia, solidarietà e dialogo interculturale”.
Tra gli interventi dei relatori italiani anche quello del consigliere comunale taorminese, Carmelo Leonardi, e del presidente del Centro Studi di Cultura Europea, Carlo Mastroeni. Le ultime due conferenze europee previste dal progetto si svolgeranno nei prossimi mesi a Sofia ed a Tallin.
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