Bastian Contrario, Roccalumera
Roccalumera. Politici… d’altri tempi
Inizia il nuovo anno, pressappoco com’era terminato il vecchio. L’unica novità realmente condivisa, il forte vento che imperversa e che sta provocando danni un po’ ovunque nei paesi jonici.
Roccalumera. Se però ci vogliamo soffermare (come già nel 2017) ancora al settore commerciale, poiché unico vero volano dell’economia, ecco che le (nuove) parole di un professionista roccalumerese, fotografano un trista stato di fatto: “se questa mia attività fosse a Taormina, non avremmo certo il tempo per scambiarci queste quattro chiacchere”, ha candidamente affermato.
Ma ciò che è peggio, quando incontri l’anziano o il giovane per strada o quando ti soffermi al salone del barbiere, constatare il pressoché unanime senso di scoramento che aleggia fra la gente comune: “Ai tempi di Miasi, quando gli prospettavi un problema, perlomeno ti stava ad ascoltare e qualche volta provvedevano, mentre questi qua non ci sono per nessuno”. Frase lapidaria.
La questione dei topi in giro per le strade dei quartieri, è ormai argomento che non scandalizza più nessuno. Qualcuno ha scattato persino delle foto è le ha portate in Comune… ma evidentemente senza esito alcuno.
Ma parliamo di un tema importante, la raccolta differenziata, certamente da lunghi anni promessa ma che avrebbe dovuto partire già venerdì 1 dicembre 2017. Due i comuni coinvolti di cui Roccalumera capofila. Un “porta a porta, che avrebbe (fra le altre cose), eliminato gradualmente la vergogna dei cassonetti stracolmi di spazzatura (ritrovo per topi di cui sopra), proveniente in gran parte da altri comuni vicini, è solo uno dei tanti quesiti che al momento rimangono senza una risposta o data certa.
Intanto, già dal vecchio 2017, fervono i gruppi e con essi i candidati a sindaco. Ciò in prospettive delle prossime amministrative di Giugno.
Giovani e programmi. Il gruppo Gener@zione 2.0, pare voler puntare decisamente sui giovani, ove rinnovare finalmente la classe politica del paese. L’attuale minoranza consiliare, invece, non rigetta affatto l’ipotesi di (ri)candidare l’ing. Francesco Santisi, già vicesindaco ai tempi della passata amministrazione Miasi. E ancora: l’arch. Pippo Lombardo, pare essere indiscutibilmente la guida di una ulteriore compagine che ha alle sue spalle nientemeno che il deputato regionale Cateno De Luca (ex sindaco di Santa Teresa di Riva).
Ma saranno importanti anche i programmi: Grida silenziosamente al Cambiamento Generazionale, il gruppo che cinque anni fa, (arrivando poi terzo di tre liste), fu capitanato dal professionista Carmelo Stracuzzi. Ma forse, questa parola, (cambiamento), rimane troppo vaga ed andrà dunque spiegata dettaglia tante e diffusamente alla gente che andrà a votare.
Il modello del Cambiamento: modello è decisamente l’amministrazione santateresina, amministrazione che vanta sia un sindaco di soli trent’anni che una vicesindaco che oltre ad essere un tutt’uno con gli ambienti della scuola e dunque delle famiglie, tiene in debito conto il progetto “futuro”. Quindi, anche considerando tanti ulteriori fattori positivi, che fanno di Santa Teresa di Riva un Comune (sia pur perfettibile) ma decisamente avanti, e non solo per la Bandiera Blu o per la Raccolta Porta a Porta, ma nello sviluppo e nel lavoro delle attività collegate al flusso turistico non solo estivo.
Ebbene, nonostante tutto questo, il “consulente a titolo gratuito” dell’attuale primo cittadino di Roccalumera, avendo una visione decisamente personale della realtà paesana, nonché ben conoscendo le “paure di cambiare in peggio” di taluni elettori roccalumeresi, potrà ancora affermare, come giorni fa sui media: “Sarà ancora il dott. Gaetano Argiroffi (medico che vanta al suo attivo più di mille assistiti, ndr), il nostro candidato sindaco ed io, come già da vent’anni a questa parte, gli starò accanto”. Ed ha concluso precisando: “Gli altri, si mettano l’animo in pace, perché non ce ne sarà per nessuno”.
Avverrà veramente come l’avvocato Carmelo Saitta (oggi) afferma?
Bastian Contrario
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