Spettacolo e Cultura
Rolex: da 15 anni coi nuovi talenti
Così inizia il pezzo la giornalista: Non sembri mancanza di rispetto. O, peggio, lesa maestà. Ma forse è tempo di riconsiderare l’aforisma senza possibilità di appello di Leonardo Da Vinci “tristo è quel discepolo che non avanza il maestro”.
Gli allievi possono ascoltare, guardare, imparare. E naturalmente studiare, nel solco o con l’aiuto di chi li ha preceduti in un percorso artistico o intellettuale. Troveranno poi la loro strada, senza sentirsi necessariamente di aver “superato” il maestro. È probabilmente questo il modo migliore di raccontare il progetto Mentor & Protège, ideato e finanziato da Rolex, una delle più originali iniziative di filantropia sociale che esistono e che quasi certamente Leonardo avrebbe approvato.
Anche nel 2017 il gruppo svizzero, controllato da una fondazione privata, ha confermato la sua leadership: Rolex è il marchio di orologi di alta gamma più venduto e conosciuto al mondo e, come fa dalla sua nascita, non si considera una sorta di isola, di storia di eccellenza per pochi. Punta a mostrare una “corporate sociale responsibility” che va oltre il suo settore di riferimento. Rolex sostiene, oltre allo sport, le arti in ogni loro forma.
Durante una cerimonia che si è svolta a Berlino la settimana scorsa per celebrare il biennio 2016-2017, che ha segnato il 15° anniversario del programma Mentor & Protège, Rolex ha presentato le coppie allievo-maestro per il 2018-2019. L’architetto britannico di origini ghanesi David Adjaye ha scelto di lavorare con Mariam Kamara, 38 anni, nigeriana, (ambedue nella foto); il musicista indiano Zakir Hussain con Marcus Gilmore, 31 anni, statunitense, la coreografa canadese Crystal Pite con Khoudia Tourè, 31 anni, senegalese; e lo scrittore irlandese oggi stabilitosi a New York Colm Troibin con Colin Barrett, 35 anni, irlandese. Le coppie sono libere di decidere come e quando incontrarsi in base alle proprie esigenze e impegni di lavoro.
A Berlino Rolex ha annunciato un nuovo calendario del programma e l’aggiunta di una disciplina, nonché un aumento dei finanziamenti che permetterà alle copie maestro-allievo di trascorrere più tempo insieme. A partire da quest’anno le discipline si alterneranno: nel 2018-2019, come detto, il programma di mentorato si concentrerà su architettura, danza, letteratura e musica. Nel 2020-2021 ci saranno invece cinema, teatro, arti figurative e si aggiungerà un’ottava collaborazione variabile, che coinvolgerà diverse discipline artistiche e verrà annunciata nel 2020.
“Questi cambiamenti, sono l’evoluzione naturale del programma e si fondano su 15 anni di esperienza e lunghe conversazioni con gli artisti coinvolti – ha spiegato Rebecca Irvin, direttrice delle attività filantropiche di Rolex -. Il nuovo calendario ci permette di garantire alle coppie di maestri e allievi una maggiore flessibilità nell’organizzare il lavoro insieme e contribuirà a favorire le collaborazioni in campi in cui occorrono periodi di tempo più lunghi per sviluppare un lavoro”. La Irvin ha poi ribadito lo spirito che anima Mentor & Protège: “Offre tempo per scambi intergenerazionali è il fulcro dell’iniziativa; un obiettivo perfettamente in linea con l’identità di Rolex; incentrata sulla produzione di segnatempo di alta qualità”.
N.B: L’articolo è tratto da “Il Sole 24 Ore” di oggi, 12 Febbraio 2018.
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