Politica Roccalumera
Nel (pieno) rispetto della legge!
“Si Comunica che per mero errore materiale da parte dell’Ufficio Tributi di aver fatto pagare tramite bollettino di CC/Postale la somma di 109,00 euro per affissione striscione o telone. …questo ente procederà al rimborso della somma non dovuta a seguito di richiesta da parte dell’interessato”.
Roccalumera 04 giugno 2014: La legge è legge è va rispettata. In buona sostanza, il Comune di Roccalumera, appresa la nota della Prefettura di Messina (Prot. 0008152) del 24/05/2018, riguardante la “disciplina della propaganda elettorale per le Elezioni amministrative del 10 giugno 2018”, constatando che “sono proibite le iscrizioni murali e quelle sui fondi stradali, rupi, argini, palizzate, recinzioni, (art. 1, comma 5, della legge 212/56), comunicava all’interessato Francesco Vito che: “ per mero errore materiale da parte dell’Ufficio Tributi di aver fatto pagare tramite bollettino di CC/Postale la somma di 109,00 euro per affissione striscione o telone”.
Immediatamente, tramite messo comunale, al candidato Vito, veniva recapitata a domicilio la comunicazione per la quale avrebbe dovuto al più presto provvedere alla rimozione degli striscioni da lui stesso messi i opera. Per maggiore solerzia, nella medesima mattinata, non uno ma ben due Vigili Urbani dello stesso Comune, suonavano al campanello del (forse) unico privato che, presso la propria abitazione esponeva sul proprio balcone, uno striscione riguardante pubblicità elettorale relativa alla Lista “Insieme per il Futuro”.
Senza obiettare né perdere un minuto di tempo, pur ben sapendo che la tassa pubblicitaria era stata pagata dal committente, il proprietario del fabbricato di via Amerigo Vespucci, provvedeva alla rimozione dello striscione.
Nessun dubbio infatti nasceva in merito a questioni di reale o presunta “gelosia” elettorale fra liste avversarie, ma anzi, lo stesso committente, riconosceva nell’amministratore del Comune di Roccalumera un’impeccabile serietà professionale, nonché una plausibile reattività esemplare nel porre in essere una legge che si rifà già al lontano 1956. Certo, è vero che circolano numerose foto sui social le quali testimoniano come in paese altri manifesti elettorali riguardanti ancora la lista “Insieme per il Futuro” siano stati nottetempo STRAPPATI e buttati sulla pubblica via, quando erano incollati in zone non previste. Saranno stati per forza dei vandali incivili perché, se fossero stati “uomini” al soldo dell’avversario politico, avrebbero certamente provveduto, come per legge, a coprire gli “illegali manifesti” con FOGLIO BIANCO incollato.
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