Politica Roccalumera
“Per Roccalumera” apre agli altri gruppi politici
Sabato 17 marzo, in Via Umberto I n. 416 si è svolta una conferenza stampa aperta al pubblico. I punti essenziali: il programma e la disponibilità con gli altri gruppi politici del paese.
Il prossimo 10 giugno ci saranno le elezioni amministrative, che chiameranno dopo cinque lunghi anni, la cittadinanza roccalumerese a giudicare l’operato dell’attuale amministrazione e quindi a promuovere con una conferma l’attuale Gruppo o scegliere fra l’alternativa. Se saranno più di due le liste, le carte si mescoleranno ancora di più, e questo lo sa bene il Gruppo attualmente in minoranza, il quale, dopo il recente comizio tenuto da Sicilia Vera domenica scorsa, ha voluto dare un segnale di apertura al dialogo.
Nel comunicato stampa riepilogativo diramato, (da cui sono tratti alcuni passaggi), il gruppo denominato “Per Roccalumera”, ci tiene a sottolineare che nonostante quanto si afferma esso è rimasto coeso e lo è tutt’ora e affermando che: “L’attuale Amministrazione, in un momento di grande cambiamento politico-sociale, si è rinchiusa nel palazzo municipale, come in una torre d’avorio, sorda a qualsiasi confronto con la cittadinanza e con le categorie produttive in particolare, pregiudicando con tale condotta lo sviluppo del paese.” Ci tiene a dichiarare: “La nostra, e’ sempre stata una politica inclusiva, che deve vedere uniti i cittadini – singoli o associati – attorno ad un progetto di sviluppo innovativo e sostenibile per Roccalumera, scevra da sterili personalismi che non interessano a nessuno e avvelenano soltanto il confronto politico.”.
E conclude quindi affermando: “Siamo disponibili a dialogare con tutti i gruppi alternativi all’attuale amministrazione e tale posizione è dettata dal nostro senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza che auspica con insistenza la creazione di una coalizione unitaria.”
DA CIO’ SI EVINCE: Da ciò che viene divulgato, si evince che la fase di reciproco “studio” delle “mosse” avversarie è molto sottile e guardinga. Oseremmo dire “troppo”, considerata l’imminenza del confronto elettorale. Si parla infatti di Programma da scrivere insieme alla cittadinanza. Cosa che avrebbe dovuto e potuto verificarsi già da tempo. IL PROGRAMMA, è vero, rappresenta il pilastro mastro su cui deve poggiare una scelta saggia di voto. Programma, che secondo il gruppo di “Sicilia Vera”, può e deve prendere spunto da quanto di buono realizzato in questi anni a Santa Teresa di Riva: vedi Comitati di Quartiere, vedi ”Bandiera Blu” e quanto concerne per ottenerla con ricadute turistiche ed occupazionali”. Il Programma che, secondo “Gener@zione 2.0” di Carmelo Stracuzzi (l’immagine si riferisce al 2013), deve passare attraverso un “Patto Generazionale”. Giovani, non chiamati alla stregua di “picciriddi” fanciulli buoni solo per compilare i moduli di una “simulazione” (23 febbraio 2018), ma essenziale “linfa” con cui il primo cittadino dovrà confrontarsi costantemente durante la prossima legislatura e ad essi riferirsi per un Futuro veramente mirato a Grandi risultati ed ambizioni.
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