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Fava: “Sacrosanta la protesta del mondo della scuola contro il regionalismo”
“La protesta del mondo della scuola contro il regionalismo è sacrosanta. Le misure proposte dal governo nazionale, ancora una volta, colpiscono la scuola in generale e il Sud in particolare. Migliaia di insegnanti siciliani si troveranno nella sostanziale impossibilità di rientrare in Sicilia per svolgere il proprio lavoro e crescerà il gap tra le regioni del Nord e del Mezzogiorno
Il deputato regionale e presidente commissione antimafia Claudio Fava ha commentato la protesta contro la regionalizzazione della scuola. “Alla Sicilia servirebbero investimenti in infrastrutture scolastiche e nel tempo pieno, investimenti che consentirebbero il rientro a casa di migliaia di insegnanti formati in Sicilia e costretti a lavorare nel centro nord. Inoltre è assolutamente necessario trasformare l’organico di fatto in organico di diritto in modo da consentire agli insegnanti specializzati di fare rientro definitivo attraverso le procedure di mobilità.
Sarebbe auspicabile utilizzare anche i posti resi liberi dai pensionamenti per consentire una mobilità straordinaria entro dicembre. Infine serve che gli insegnanti fuorisede tornino in assegnazione provvisoria sui posti in deroga disponibili, in modo da consentire agli alunni con disabilità di poter essere seguiti da personale di ruolo con anni di esperienza, assicurando la continuità didattica, elemento essenziale per garantire il pieno diritto allo studio. Sarebbe – conclude Fava – un doppio risultato: l’aumento dei diritti per chi studia e il rientro per migliaia di lavoratori del mondo della scuola.”
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