Politica
Toninelli visita la frana sull’A18: “Il Cas ha un mese per dare soluzioni”.
Si sente già nell’aria profumo di elezioni europee che si svolgeranno a maggio. Sarà per questo che il ministro Danilo Toninelli ha dato l’ultimatum di un mese al Cas? “Su quest’autostrada si muore, la popolazione non può più sostenere questa situazione. Attivare anche qui il ‘modello-Genova’”
MESSINA (26 marzo 2019) – “La frana risale al nel 5 ottobre 2015 e da allora qui è tutto fermo. Una vergogna, una situazione inaccettabile e oggi sono qui proprio per capire quali siano gli strumenti per velocizzare i lavori, non solo in questo punto ma in tutti i 300 chilometri di autostrade gestiti dal Cas, società pubblica per la quale abbiamo rilevato 514 inadempimenti”. Lo ha detto stamattina il ministro Danilo Toninelli durante la sua visita sull’A18 Catania-Messina, nel tratto in territorio di Letojanni dove insiste una frana che invade un’intera carreggiata, chiusa al traffico da quattro anni. “Ho dato un mese di tempo al Cas – questo l’ultimatum di Toninelli – per fare delle scelte verso una corretta gestione. Ci vediamo a Roma tra un mese, noi siamo lo Stato concedente che non fa sconti a nessuno”.
Accanto al ministro, i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, che vivono direttamente sul territorio questo dramma. “Ero qui all’indomani di questa frana – ha detto Zafarana – e su quanto vi sia a monte di questa autostrada tutti siamo a conoscenza. Bisogna attivare anche da noi il ‘modello Genova’: far partire i lavori e con la giusta collaborazione velocizzare tutto. Località come Taormina, Messina e tutta la popolazione che vive a valle dell’autostrada non possono più sostenere questa situazione che ha causato disagi continui e profonda tristezza per i morti sull’autostrada”.
“Più che condivisibile la posizione del ministro Toninelli – ha aggiunto il deputato De Luca – ben venga che l’ente regionale mantenga le autostrade della nostra regione, ma a patto che le gestisca e le mantenga in stato ottimale, perché è assurdo che i siciliani paghino per rischiare di morire. Finora il Governo Musumeci non è stato in grado di dare le risposte richieste e questo è sotto gli occhi di tutti, ma noi siamo fermamente intenzionati e determinati a fermare questa vergogna infinita e lo faremo grazie all’intervento del nostro Ministro”.
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