Politica Roccalumera
Roccalumera. Le magagne sono tante ma guardiamo al futuro!
Roccalumera (Messina). Il gruppo di minoranza composto da Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente, Antonino Scarci, torna a pungere l’amministrazione e addita proprio il primo cittadino. “Dalle ultime dichiarazioni del Sindaco, apprese dagli organi di stampa, sembra proprio che il dott. Argiroffi non si sia reso conto che la campagna elettorale del giugno 2018 sia finita: continua con le bugie! I cittadini non meritano più ipocrisie e in più subiscono in maniera diretta l’incauta gestione della cosa pubblica con tasse elevate e servizi non all’altezza delle richieste!”.
Il comunicato continua, andando a toccare sia la “promessa principe” della campagna elettorale argiroffiana dello scorso giugno, (ossia la “Bandiera Blu”), sia le manchevolezze più volte segnalate sui media riguardanti T.A.R.I. e raccolta differenziata: “Altro che richiedere la bandiera blu, obiettivo che tutti vogliamo raggiungere con alle spalle, però, una sostanziale svolta turistico-ambientale, e non solo una formale e sterile bandiera da sfoggiare come propaganda politica! Basta pensare, infatti, alle tante promesse fatte sulla spazzatura: nel 2018, grazie alla maturità e sensibilità dei cittadini, che si sono impegnati nonostante tanti servizi non siano stati erogati, si è superata la soglia del 65% di differenziata, realizzando uno dei presupposti per l’ottenimento della bandiera blu, ma nessuna premialità per i cittadini virtuosi, nessuna riduzione della T.A.R.I. rispetto all’anno precedente. Solo parole e promesse!”.
Inizia dunque a fare una lista dei cosiddetti flop in merito a: ripristino argini e risagomatura alvei; sicurezza negli edifici pubblici; debiti fatti da questa Amministrazione dal 2013 al 2018; speculazione sulle condizioni di disagio delle persone in temporaneo stato di difficoltà; Bilancio 2018 approvato con oltre 7 mesi di ritardo i molti lotti della zona artigianale ancora da assegnare con conseguente blocco dell’unica possibilità si sviluppo e lavoro per il paese. “Argiroffi e la Sua squadra dovrebbero, pertanto, issare bandiera bianca per i risultati non perseguiti anche se più volte sollecitati dalla minoranza:
1 – finanziamento di €. 150.000,00 per ripristino argini e risagomatura alvei, ereditato dal 2012 , la cui esecuzione ancora non vede l’avvio;
2 – sicurezza negli edifici pubblici in generale ed in particolare nelle scuole (verifica della vulnerabilità sismica) affrontata solo dopo tante insistenze da parte della minoranza ed in maniera parziale: si sono già perse possibilità di finanziamenti per la verifica e messa in sicurezza!!
3 – debiti fatti da questa Amministrazione, dal 2013 al 2018, non portati per tempo a conoscenza del consiglio comunale volutamente: perché mai? Un lusso che non potevano permettersi durante la campagna elettorale, ritenendo più conveniente elargire contributi vari!
Hanno preferito, così, spendere oltre 100.000,00 €. all’anno per manifestazioni piuttosto che pagare imprese, fornitori e professionisti: come dire, prima il divertimento, il piacere e, soprattutto, la campagna elettorale e poi il dovere, cioè, dare il giusto compenso a chi ha prestato la propria opera per il Comune!
4 – speculazione sulle condizioni di disagio delle persone in temporaneo stato di difficoltà: si parla, infatti, di povertà e di miseria con una superficialità ed un distacco machiavellico solo per raggiungere obiettivi elettorali! I servizi sociali, sempre fiore all’occhiello di Roccalumera, vengono strumentalizzati volendo fare passare per straordinario ciò che è rispettoso e doveroso nei riguardi delle persone meno fortunate e che rientra nelle ordinarie funzioni dell’assessorato alle politiche sociali (che si è sempre fatto, magari sottovoce e senza tanto clamore).
5 – Bilancio 2018 approvato con oltre 7 mesi di ritardo rispetto ai termini imposti per legge battendo tutti i record negativi, mai visti a Roccalumera: tale ritardo, vista la maggioranza e la forza dei numeri in consiglio, non può che essere dovuto ad una precisa volontà di NON approvare il bilancio prima delle elezioni, continuando a sperperare denaro, posticipando alla fine dell’anno la situazione debitoria che in questi 5 anni hanno creato e che ben conoscevano.
6 – centro sportivo polivalente per lungo tempo lasciato in stato di abbandono e attualmente senza una gestione che ne consenta l’utilizzo pratico in maniera continuativa;
7 – zona artigianale, ereditata dalla precedente amministrazione e pronta per l’uso, con molti lotti ancora da assegnare per una scelta politica ostinata e poco collaborativa nei confronti dei potenziali acquirenti.
E i quattro della minoranza concludono avvertendo che l’elenco sarebbe ancora molto lungo e pur tuttavia rimangono disponibili a collaborare ove guardare ad un futuro migliore evitando di “svuotare ulteriormente le tasche dei contribuenti con tasse ingiuste”.
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