Santa Teresa di Riva
Santa Teresa Riva. Messaggio di Pace per un 4 novembre con i ragazzi
Santa Teresa di Riva (Messina) – Massiccia partecipazione di studenti e insegnanti. Classi intere appartenenti ai vari istituti delle diverse zone santateresine, nella chiesa Madonna del Carmelo in occasione della festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate per la manifestazione di Commemorazione dei Caduti in Guerra.
Ore 9.00. Presenti in prima fila, dal sindaco Danilo Lo Giudice e relativa minoranza nonché i funzionari di Polizia Municipale fino alle alte rappresentazioni militari dell’Arma dei Carabinieri.
Dopo il messaggio di padre Ettore Sentimentale nell’omelia, quanto questo “seme di speranza” sia stato recepito già nelle scuole fino a penetrare del profondo del cuore dei ragazzini, lo hanno testimoniato le poesie e gli scritti recitati dagli stessi alunni in Piazza Marina Militare d’Italia di fronte al monumento dei Caduti in guerra, già omaggiato della corona d’alloro benedetta dal parroco.
Un “messaggio” contro la guerra e a favore di Pace e fratellanza nel mondo. Tramandare quei valori di attaccamento alla propria terra e, soprattutto, il sacrificio dei nostri avi che hanno lottato per quei valori di libertà di cui oggi noi godiamo.
Si, la ricorrenza del 4 novembre si riferisce ad un capitolo importante della Storia Italiana: la commemorazione della vittoria nella Grande Guerra del ‘15-’18, ma soprattuto il ricordo di tutte le guerre. Onorare questa giornata ha significato riconoscere il sacrificio di quegli uomini che con coraggio hanno vestito e anche adesso indossano fieramente, le divise dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri. Ha significato, sin dal discorso del sindaco e la presenza di un illustre ex combattente ora anziano, la gratitudine a coloro che hanno pagato con la vita per quei diritti di libertà e democrazia.
Nominati i tanti caduti in guerra santareresini. Il popolo tutto ha potuto ascoltare il simbolico richiamo ad un passato che non poteva ne vuole dimenticare, traendo dal ricordo un insegnamento profondo e importante. È sembrato di rivivere istanti di tragedia a di morte ascoltando i giovanissimi leggere gli scritti. “Mai più guerra su questa Terra”. Infine, cantando insieme l’Inno Nazionale, un senso di orgoglio ha abbracciato cuori e coscienze, mentre un sole “estiveggiante” riscaldava come solo una Terra generosa sa essere.
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