Furci Siculo, Politica, Santa Teresa di Riva
Santa Teresa di Riva. Quando un commerciante si rivolge (arrabbiato) a Mattarella
“Caro Presidente Conte, caro governo e Caro Mattarella presidente e padre di tutti gli italiani”, è l’incipit di un video-messaggio postato su facebook oggi in risposta alla conferenza stampa di ieri sera nella quale ha parlato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Santa Teresa di Riva: Continua così il commerciante: “dopo quello che ho sentito ieri sera da Conte ho una rabbia addosso… io sono una semplice partita IVA, una piccolissima partita IVA, ho un’attività che avete portato al fallimento con la mia non apertura. E allora io per la mia famiglia, per i miei due figli, per mia moglie per la mia dignità di vero italiano giorno 4 io apro la mia attività”.
Il barista afferma di aver ricevuto l’ulteriore chiamata dalla banca per pagare la luce, che dovrà pagare. Il 18 d’aprile gli sarebbero stato sottratte dal conto corrente dell’attività le tasse, l’F24 riguardante i dipendenti. Quindi non sarebbe sospeso il pagamento come annunciato sui Media. Come sappiamo, sono stati erogati 600 euro alle Partite Iva, ma certamente chi paga due affitti (fra negozio e casa di abitazione) ne spende molti di più ogni mese.
Se l’attività in questione dovesse – come tante altre di uguale categoria – aspettare il primo di giugno per aprire, è giusto affermare che questa Italia è “basata sulla povertà e sull’elemosina”? Dignitosamente ogni buon padre di famiglia vuole guadagnarsi il pane lavorando.
Ma veniamo a quanto afferma il sindaco di Furci Siculo Matteo Francilia questo pomeriggio in risposta a commenti postati sulla pagina del sito: “Carissimi tutti, il sottoscritto è stato eletto dal popolo furcese che ovviamente ha votato aldilà del colore politico. Da sindaco mi rendo conto dei reali problemi dei cittadini e credo che sia un mio dovere rappresentarli affinché vengano trovate le soluzioni. Io non parlo di partiti politici nel mio video. Poi se siete contenti di come stanno andando le cose mi fa piacere per voi, vuol dire che probabilmente a fine mese prendete lo stipendio pubblico. Ma vi assicuro che se non si fanno i fatti la maggioranza dei cittadini avrà purtroppo seri problemi e chi si interfaccia con loro dalla mattina alla sera sono io nella qualità di sindaco, non certamente voi che fate i leoni da tastiera o CONTE che sta nel palazzo. Qua non c’entra più l’essere di destra, di sinistra o di centro!!! Detto ciò continuate pure a prendervela con me o con Salvini che non è neanche al Governo, e che ha fatto delle proposte e degli emendamenti che non sono stati minimamente considerati da Conte e Company. Coninuate pure…..io cercherò sempre di dire democraticamente la mia senza insultare nessuno in rappresentanza della mia comunità.
Il sindaco di Furci, (tutti sanno essere politicamente schierato con la Lega, ma non è questo il punto), aveva postato un video nel quale diceva fra le altre cose: “per quello che possiamo fare con le nostre risorse, senza incassi tra l’altro, perché chiaramente le persone non hanno un euro in tasca e quindi non riescono a pagare le tasse, i Comuni sono destinati chiaramente ad andare al dissesto”. E continuava dicendo animatamente: “non si può più assolutamente perdere tempo”.
Chiaramente, il Covid-19 non è una questione da mero battibecco da “cortile” mentre qualcuno, magari, ne fa ancora una questione di barricata. Purtroppo. Sulla morte non si scherza, ma certamente la voce libera dei cittadini è da ritenersi al di sopra di ogni strumentalizzazione. Per tale motivo, la testimonianza del barista potrebbe essere una delle “gocce” che farà traboccare quel vaso di omertà che solo sui social trova ancora terreno fertile senza tuttavia risolvere i gravi problemi della gente comune.
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