Nizza di Sicilia, Politica
Nizza di Sicilia. Gregorio e Foscolo: sospetta fuoriuscita di liquami nelle acque marine
Nizza di Sicilia (19 Agosto 2020). Prime segnalazioni da indipendenti per Carlo Gregorio e Nella Foescolo, che hanno dichiarato: “premesso che già da oltre un mese, i cittadini, di Nizza di Sicilia, anche con post su facebook e con messaggi privati, lamentano e segnalano esalazioni maleodoranti, in diverse zone del paese, compresa la zona del depuratore del paese, in diverse zone del lungomare, la presenza di sporcizia varia, sulla spiaggia, anche in prossimità del Torrente Landro e nelle acque marine, visto che le segnalazioni verbali, agli amministratori, non hanno dato riscontro risolutivo, stante che il 14 agosto 2020, su facebook, un cittadino ha pubblicato un video in diretta in cui parla di “…la fogna a mare a Nizza….” filmando un fenomeno che si sarebbe verificato in direzione dell’inizio della bretella di collegamento con Alì Terme.
Contrariati, perché, nonostante, in data 27 luglio 2020, il sindaco in un post su facebook, riferendosi alla condotta, assicurava un intervento mirato in “tempi brevissimi”, poichè le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Interdonato risultano carenti e poco convincenti, allorchè, a suo dire, come da articolo a firma di Andrea Rifatto su Sikilynews, del quale si riporta uno stralcio: “…si tratta comunque di reflui già sottoposti al processo di depurazione, scaricati in mare così come avviene negli altri impianti del comprensorio e quindi i rischi per la salute sarebbero minimi, a meno che il depuratore non assolva pienamente le sue funzioni. L’Amministrazione sgombra però il campo da dubbi relativi a quest’ultima ipotesi: “Nei giorni scorsi l’Arpa ha effettuato un sopralluogo nell’impianto e non ha rilevato anomalie nel funzionamento – spiega l’assessore Alessandro Interdonato – quanto accaduto in mare è legato alla condotta sottomarina da dove si conclude la fase depurativa del nostro depuratore, che si è rotta a due metri dalla battigia ed alla profondità di 4-5 metri: da lì non esce fognatura ma acqua depurata (sicuramente non al 100%) grigliata e vagliata in uscita e la pressione dell’emissione ha smosso la terra fangosa che si è innalzata a colonna fino alla superficie dell’acqua…”
Perplessi che la dichiarazione, di cui sopra, vista la gravità del problema, non venga rilasciata dal sindaco o dall’assessore al ramo, Natale Briguglio, professionista che potrebbe dare informazioni tecniche, più specifiche e adeguate, ma dall’ass. Interdonato, del quale, peraltro si sconoscono le deleghe.
Convinti che il divieto di balneazione, limitato a qualche centinaio di metri, non sia sufficiente a tutelare la salute dei bagnanti, per la presenza delle correnti marine che insistono nelle nostre zone e che spostano le acque scure, ben oltre il divieto di balneazione, sicuri che un accesso agli atti comporterebbe, come consuetudine, una tempistica di almeno 30 giorni, quindi tempi troppo lunghi, di fronte ad un problema così grave e urgente, basiti, perché, a distanza di 4 giorni, dalla pubblicazione del video, nonostante le rassicurazioni, se pur fumose, dell’assessore Interdonato, su facebook vengono pubblicate foto, che documentano un colore inequivocabilmente scuro delle acque marine. Preoccupati per la gravità della situazione,che perdura già da parecchio tempo e per la salute dei cittadini e dei bagnanti, i sottoscritti Carlo Gregorio e Nella Foscolo, nella loro qualità di consiglieri comunali indipendenti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 43 del tuel, con la presente chiedono Agli organi in indirizzo, per quanto di loro competenza, di intervenire urgentemente, in maniera risolutiva, per la tutela della salute pubblica.
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