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Roccalumera. Buoni spesa emergenza Covid-19: figli e figliastri?
Anche i cittadini di Roccalumera hanno cominciato a beneficiare delle risorse ottenute con i contributi nazionali. Il Comune, infatti, appena prima delle festività pasquali ha erogato buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità a beneficiari in stato di bisogno, a seguito di un avviso pubblico.
Roccalumera. Dal 04/04/2020 al 7/04/2020 i soggetti colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19 potevano presentare richiesta per beneficiare dei buoni spesa; l’avviso, inoltre, prevedeva che le domande presentate successivamente a tale data potevano essere acquisite per essere valutate dopo la data di scadenza del secondo avviso a sportello. Le somme impegnate ammontano a €. 33.389,00, stanziamento ottenuto dalla Protezione civile nazionale con l’ordinanza O.C.D.P.C. n. 658 del 29/03/2020.
I consiglieri di minoranza: Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana Maggio, Antonino Scarci, in ossequio al proprio ruolo, hanno chiesto le dovute informazioni in merito alla distribuzione dei buoni spesa con una richiesta (prot. 5032 del 16/04/2020) e si è appreso che sono state presentate complessivamente 136 richieste, ne sono state esitate favorevolmente 88 mentre 48, anche se non sono state escluse, sono ancora in fase di valutazione.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, i consiglieri di minoranza manifestano apprezzamento per il contributo statale dato a 88 nuclei familiari prima di Pasqua ma, nel contempo, sollecitano la definizione delle rimanenti 48 istanze: solo all’esito di tale valutazione si potrà sapere se potranno essere ammesse a contributo ancora parte dei 48 nuclei familiari o tutti.
“Non vi è dubbio che – concludono – le istanze meritevoli di accoglimento vadano definite tempestivamente perché questo è il momento del bisogno! Occorre procedere ed aiutare i nostri concittadini che versano in condizioni di disagio , anche se solo temporanee, a prescindere se ciò avvenga con contributo statale, regionale o comunale. In un momento così difficile, bisogna fare in modo di assegnare celermente le somme a disposizione. Nessuno deve restare solo: insieme ce la faremo e, alla fine potremo dire “nessuno è rimasto solo”.
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