Bastian Contrario
Il vero “virus” moderno? La perdita dei Valori
I nostri paesi. Solide comunità territoriali che, nonostante difficoltà e drammi indicibili che hanno segnato generazioni, hanno saputo sopravvivere, reagire in modo abbastanza condiviso e solidale.
In questi ultimi anni, in questi giorni, persino nelle comunità dei piccoli centri, oltre alle conseguenze della pandemia, della crisi politica per le lotte di potere e della depressione economica, si evidenzia nefasta conseguenza della frammentazione culturale e religiosa, del caos psicologico e sociale, della disgregazione dei valori fondamentali.
Il Vero virus si sta rivelando, alla fine, lo sgretolamento della famiglia senza più la fede. Si afferma così la cultura dell’utilitarismo (formula secondo cui ‘il bene è la maggior felicità del maggior numero’) e dell’opportunismo. Si resta appiattiti sull’umano senza il divino.
Oggi, l’incertezza (sia essa anche una visione chiara del nostro futuro), ci sta portando a vivere nello smarrimento patologico. Ciò accade, perché spesso vengono spacciate per verità assolute convinzioni non sempre verificate o verificabili e, senza confronto della diversità di visione. A farne le spese è il senso della coesione popolare. Di fronte alla paura ed alla stanchezza, alla rabbia ed alla sfiducia, traballa il senso della comunità disponibile all’accoglienza ed alla solidarietà, che riconosce il senso dell’aiuto reciproco e dell’ospitalità.
Ogni individuo, convintamente orientato su sé stesso e talvolta prendendo spunto da cattivi maestri del mondo dell’Economia e della mala politica, crede che tutto sia lecito e, senza alcun freno morale, senza rispetto per gli altri e senza criterio di discernimento tra il bene ed il male, tra falso e vero, giusto e ingiusto, apparire ed essere, procede come un bulldozer. Il sentimento di ribellione e di polemica costante che spesso sfocia nella babele dei Social, può essere scatenato dal pregiudizio e nell’ipocrisia, che esaltano l’egocentrismo, la solitudine e la chiusura mentale.
Possiamo infine riassumere il concetto in: c’è un malessere dell’anima, esso collegato ad un disordine dello stile di vita nel campo affettivo e valoriale che denota una tensione negativa, debole e disorientata dell’umanità. La cura, non può che essere la riconciliazione ed il dialogo, ciò nell’attenta rilettura di quei valori di pace che, ancor più in tempi moderni rappresentano la pietra miliare per la sopravvivenza non solo nostra ma dell’intero pianeta.
Bastian Contrario
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